Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] la definizione della ➔ norma linguistica a cui fare riferimento nei differenti usi, il riconoscimento dell’ufficialità di un idioma, la gestione del ➔ repertorio linguistico in una comunità plurilingue o la risoluzione di un conflitto linguistico.
La ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] apprendimento di saperi e norme (Foresti 2009).
Per definire l’area linguistica regionale occorre adottare il concetto di continuum nei movimenti»). Quando, soprattutto dopo il secondo conflitto mondiale, l’italiano incomincia a diffondersi in misura ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] e la lingua parlata, spesso in conflitto con le norme coercitive della grammatica, non meno che della ; G. Andreini, C. D. e l'Accademia della Crusca, in Studi critici in onore di G. Mazzoni, Firenze 1907, pp. 81-110; J. Martin, Milton en Italie, in ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] «lesso di carne di bue in verdure», por suerte «per fortuna», sin vergüenza «svergognato» entrano in conflitto o di scrittura il suo ideale di espressionismo. Infatti, lavorando per la radio, mise insieme una serie diNorme per la redazione di ...
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I complimenti sono atti linguistici con cui il parlante esprime ammirazione ed elogio nei confronti del destinatario, valutandone positivamente l’aspetto fisico, il carattere, il talento, gli oggetti posseduti, [...] nozze, al padrone di casa per i cibi offerti a pranzo o a cena, ecc.
Variano infine le norme che regolano lo di immodestia; se invece esprime disaccordo, rischia di mettere in dubbio la capacità di giudizio o il gusto di chi l’ha fatto. Il conflitto ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] cattolici, che costituivano la maggioranza della popolazione.
Il conflitto si acuì sotto Alarico II (481-507), che inutilmente tentò di sedare i Romani cattolici mediante la promulgazione di un codice regolatore della loro condizione giuridica, così ...
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Silverio Novelli
Neologismi scienze sociali e storia
astenemos
s. f. o m. L’astensionismo elettorale considerato come una forza di opposizione al sistema politico vigente.
• […] le forze che la narrativa [...] e combattere in un paese straniero, di solito diviso tra parti in conflitto, in nome e per conto di una causa politica, ideologica, religiosa; usata spec. al pl. (dir.) Serie dinorme che stabiliscono una disciplina dei licenziamenti individuali ...
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conflitto
s. m. [dal lat. conflictus -us «urto, scontro», der. di confligĕre «confliggere»]. – 1. Combattimento, guerra, scontro di eserciti: un c. armato; il primo c. mondiale; lungo, sanguinoso, immane c.; venire a c.; del c. esecrando La...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...