Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] , I, 2, München 1975, pp. 717-723.
B. Vetere, Brindisi, Otranto, in Itinerari e centri urbani nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle decime giornate normanno-sveve (Bari, 21-24 ottobre 1991), a cura di G. Musca, Bari 1993, pp. 427-449.
V. von ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] superava ogni altra città campana per il fiorire della sua economia. Così sconvolta e divisa, la C. fu facile conquista dei Normanni, i quali dalla primitiva contea di Aversa estesero il loro dominio al principato di Capua (1062) e alla restante C ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] aspro duello gregoriano delle investiture svolgesse una delle fasi più salienti, in quegli anni proprio in Dalmazia, con il concorso normanno. I Veneziani se ne stettero neutrali, fino a un certo punto, fra papa e imperatore, tra Enrico IV e Gregorio ...
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Comune della Puglia (241 km2 con 93.865 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nel punto più elevato della soglia interposta fra le Murge e le Serre Salentine, quasi al centro del Salento. Ha [...] da una statua di S. Oronzo. Appena fuori dalla città, la chiesa dei SS. Niccolò e Cataldo è di stile romanico-normanno, con elementi moreschi. Altri monumenti: le chiese di S. Matteo (1667), del Rosario (1691), di S. Chiara (1687) e quella del ...
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Grecia
AAndreas Kiesewetter
Risalgono soltanto alla fine degli anni Venti del sec. XIII i primi rapporti di Federico II sia con gli stati successori bizantini (lo stato d'Epiro e l'Impero di Nicea), [...] 41, 1999, pp. 239-250.
M. Balard, Il Mezzogiorno svevo e la quarta crociata, in Il Mezzogiorno normanno-svevo e le crociate. Atti delle quattordicesime giornate normanno-sveve (Bari, 17-20 ottobre 2000), Bari 2002, pp. 145-157.
J.-M. Martin, 'O felix ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] di Tunisi come centro internazionale del commercio.
D'altro canto il rapporto politico fra la Sicilia e l'Ifriqiyya sotto i normanni fu molto più difficile. I tentativi di Ruggero II di insediarsi in Africa, in primo luogo a Mahdia e poi a Tripoli ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] all’ordinamento dell’Italia in ducati, buona parte della S. fece parte del ducato di Spoleto; una parte, annessa al ducato normanno, fu detta più tardi Patrimonio di Sabina.
Nel 9° sec. gli abitanti della S., per sottrarsi alle scorrerie dei Saraceni ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] conquista da parte degli Arabi nell'866, dopo due anni di assedio. Liberata la Sicilia dal dominio musulmano per opera dei Normanni, Ragusa per la posizione strategica e munitissima fu elevata a contea, ed ebbe un conte in Goffredo, figlio del gran ...
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La popolazione residente del comune è aumentata nel periodo 1936-51 da 32.951 ab. a 40.491, e successivamente a 41.526 nel 1954, con un incremento complessivo del 26%. Questo aumento demografico si deve [...] delle quali si colgono i varî momenti (santuario ellenistico-romano, comunità cenobitica di pieno Medioevo, fondazione monastica normanno-cisterciense, ecc.).
Tutto un quartiere di case ellenistico-romane è stato messo in luce in località S ...
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WARWICK (A. T., 47-48)
Clarice EMILIANI
F. G. RENDALL
Mario PRAZ
Città dell'Inghilterra centrale, nell'omonima contea, 135 km. a NO. di Londra; il centro, che deve la sua notorietà al castello (v. [...] da Guglielmo furono affidate a Henry, figlio di Roger de Beaumont (v. appresso: Conti di Warwick). Durante il periodo normanno si segnalarono i Clinton, che fondarono i castelli e le priorie di Maxstoke e Kenilworth, e possedettero molte terre. Le ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...