Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] suo esito finale.
Federico II fu un sovrano anomalo, ad un tempo imperatore medievale e re di un Regno, quello ex normanno di Sicilia, che, se non può essere definito senz'altro 'moderno', come si faceva sbrigativamente una volta, era pur sempre nel ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] . 109 ss.).
Federico si riallacciò alla politica avviata dai suoi antenati e dai genitori nei confronti dei conventi. I normanni, dopo la conquista dell'Italia meridionale, di concerto con i pontefici e con i detentori del potere locale sottoposero l ...
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Oxford
Città dell’Inghilterra, capoluogo dell’Oxfordshire. Ricordata la prima volta nel sec. 8°, l’antica Oksnaford si sviluppò presto nell’Alto Medioevo grazie alla favorevole posizione, situata com’era [...] sovente fruttuosi, dei danesi. Questi la prescelsero spesso a sede, tra il 1036 e il 1065, di assemblee del regno; i normanni la fortificarono e ingrandirono con Roberto d’Oyly, che la governò come sceriffo dal 1070 circa al 1119; re Enrico I nella ...
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ALTAVILLA, Goffredo d'
Raoul Manselli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e di Muriella, sua prima moglie, venne in Italia intorno al 1053 con i fratelli Maugerio e Guglielmo, per unirsi all'altro fratello [...] Malaterra,in Rer. Itahic. Script.2 ediz., V, 1, a cura di E. Pontieri, pp. 9, 16, 23; Amato di Montecassino, Storia de' Normanni, a cura di V. de Bartholomaeis, Roma 1935, in Fonti per la Storia d'Italia,LXXVI, pp. 206, 323, 324 (si avverta che lo ...
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Guglièlmo I il Conquistatore (ingl. William the Conqueror) re d'Inghilterra. - Figlio (Falaise 1027 o 1028 - Saint-Gervais, Rouen, 1087) di Roberto I di Normandia, fu un personaggio centrale nella storia [...] , assicurando al clero quella forza e autonomia morale che ne fece uno dei grandi protagonisti della vita inglese nel periodo normanno. Gli ultimi anni di G. furono dominati dalla necessità di far fronte a focolai isolati di rivolta; nel 1079 il ...
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Venosa Comune della prov. di Potenza (169,3 km2 con 12.143 ab. nel 2008, detti Venosini). È importante mercato agricolo. Industrie alimentari.
Venusia, al confine tra l’Apulia e la Lucania, fu occupata [...] a fiorire per tutto l’impero. Saccheggiata e quasi distrutta dai saraceni nel 9° sec., dopo la conquista dei Normanni fu assegnata al conte Drogone di Altavilla (1043) e riacquistò l’antica importanza militare. Per aver preso parte alla rivolta ...
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Squillace Comune della prov. di Catanzaro (33,8 km2 con 3491 ab. nel 2008). Il centro è situato a 344 m s.l.m. sull’orlo collinare nord-orientale della Serra. Artigianato della ceramica.
È l’antica Scillezio [...] per la trascrizione di codici greci e latini. Devastata più volte dai Saraceni tra 9° e 10° sec., fu poi occupata dai Normanni che ne fecero una sede comitale e vi eressero un castello. Nel 1296 fu presa da Ruggiero di Lauria e nel 14° sec ...
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Secondogenito (n. forse Mantova 985 circa - m. San Martino dell'Argine 1052) del duca e marchese Tedaldo di Canossa, signoreggiò sui comitati e città di Mantova, Modena, Reggio, Parma, Ferrara, e, dal [...] Lotaringia, ostile al cugino Enrico. La rivolta, estesa ai Tuscolani in Roma, al principe di Salerno e ad alcuni capi normanni dell'Italia meridionale, scoppiò nel 1047, quando B. sostenne contro il papa imperiale Damaso II, il deposto Benedetto IX ...
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Figlio (m. Auxerre 936) del duca Riccardo detto il Giustiziere e di Adelaide, sorella di Rodolfo I re della Borgogna Transgiurana, fu proclamato (923) re di Francia dopo la battaglia di Soissons tra Carlo [...] nel 922 dai grandi vassalli laici ed ecclesiastici. Lasciato il ducato di Borgogna al cognato Giselberto, poi suo nemico, regnò lottando faticosamente contro i grandi signori che non lo volevano riconoscere; dovette comprare la pace dai Normanni. ...
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GOFFREDO Malaterra
Francesco Panarelli
G. è autore di una cronaca in quattro libri che, nella sua edizione più recente, è intitolata De rebus gestis Rogerii Calabriae et Siciliae comitis et Roberti [...] alle richieste d'aiuto di Gregorio VII, assediato in Roma dalle truppe di Enrico IV; nel 1084 (ma 1083 in G.) le truppe normanne cinsero d'assedio e misero a sacco Roma, ai cui cittadini G. riserva aspri versi di biasimo. Per contrasto, non manca di ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...