FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] rinunciò al titolo di dux Chroatiae, dato che esso non risulta in alcun documento originale. Una volta superato il pericolo normanno e concluse le lotte con i Comuni dell'Italia settentrionale la città, forte dell'appoggio fornitole dall'imperatore d ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] documenti della cancelleria, che tornano in rarissimi casi alla vecchia indeterminatezza di significato che la parola aveva avuto in epoca normanna: ma in tali casi non v'è nell'uso del termine alcuna anticipazione della nozione più tarda di demanio ...
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ALERAMO
Francesco Cognasso
Compare nella storia italiana nel luglio del 933, quando i re Ugo e Lotario gli donano, a richiesta del conte Engelberto, la corte detta Auriola (oggi Trino), tra i fiumi [...] A. agli Aleramici francesi, conti di Troyes nel secolo IX, e con l'Aleramo che, nell'885, difese Parigi contro i Normanni, e si verrebbe a riaffermare, con lungo giro di ascendenti, l'origine sassone, cara agli Aleramici posteriori. Ma il padre di ...
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Costantinopoli
Città fondata da Costantino il Grande sulla preesistente Bisanzio e solennemente inaugurata nel 330; fu per 11 secoli capitale dell’impero bizantino. Dall’espressione greca eis ten polin [...] . (va ricordato l’assedio del 924, che, sebbene respinto, costrinse alla pace l’imperatore Costantino VII Porfirogenito), serbi e normanni nel 12°. Finché i crociati, per l’apporto decisivo dell’armata veneziana condotta dal doge Enrico Dandolo, la ...
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ADELCHI (Adelgiso)
Nicola Cilento
Figlio di Radelchi I, successe al fratello Radelgario nell'853, come principe dei Longobardi di Benevento. Nella successione della dinastia beneventana che fa capo a [...] 135, 137, 142; G. Gay, L'Italia meridionale e l'impero bizantino dall'avvento di Basilio I alla resa di Bari ai Normanni (867-1071), Firenze 1917, passim; M. Schipa, Il mezzogiorno d'Italia anteriormente alla monarchia, Bari 1923, pp. 75-87,91-92; G ...
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Protonotaro
Beatrice Pasciuta
Magistratura già esistente nella prima età normanna, preposta al controllo dei notai addetti alla redazione degli atti della cancelleria regia ‒ un Filippo Protonotaro [...] ", ser. III, 19, 1969, pp. 391-563 (ora anche Roma 1974); M. Caravale, Le istituzioni del regno di Sicilia tra l'età normanna e l'età sveva, "Clio", 23, 1987, pp. 373-422 (ora in Id., La monarchia meridionale. Istituzioni e dottrina giuridica dai ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] resistenza crescente, e Federico non può non vederli come ribelli da combattere, ma intende servirsene nella tradizione dei primi re normanni suoi antenati. Li affronta dunque nell'isola in una dura campagna di repressione sui monti e in pianura: nel ...
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Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] dal 17 maggio 1198 all'inizio del marzo 1212 (complessivamente tredici anni e dieci mesi), segue infatti la migliore tradizione normanna. Palermo, con una permanenza di circa undici anni e tre mesi, è l'indiscussa residenza del giovane re, seguita a ...
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CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] di Federico si pone al di fuori della tradizione imperiale sveva, e ha piuttosto il suo fondamento nell'ambito siciliano-normanno, sul quale è stato strutturato. La prima fonte è il frammento del registro napoletano che abbraccia il periodo compreso ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] consentì già a Goffredo Malaterra di interpretare il privilegio come un'attribuzione dei poteri di legazia. Infine il conte normanno fu autorizzato a limitare la partecipazione dei prelati ai concili. Tale pretesa, come quella di vietare la presenza ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...