(ingl. Wales) Regione storica e amministrativa della Gran Bretagna (20.732 km2 con 2.980.000 ab. nel 2007). Capitale Cardiff. Forma un vasto aggetto peninsulare, bagnato dal Mare d’Irlanda a N, dal Canale [...] a N, di Powys al centro e di Deheubarth a S, riconobbero la sovranità inglese. Con la conquista normanna del G. meridionale, immigrati normanni e fiamminghi popolarono le città, mentre i Celti rimasero agricoltori. Nel NE re Gruffydd ap Cynan (m ...
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(V.-sur-Meuse) Città della Francia orientale (20.000 ab.), nel dipartimento della Mosa, in Lorena. Giace sulle rive della Mosa a 200 m. s.l.m., ed è un importante nodo di comunicazioni. Industrie tessili, [...] secolo. Dopo il trattato di pace dell’843, V. entrò a far parte della Lotaringia, per passare poi all’Impero. Saccheggiata da Normanni e Ungari, contesa, negli ultimi decenni del 10° sec., fra Lotario e Ottone II, V. era sede di una dinastia comitale ...
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Città della Gran Bretagna (305.900 ab. nel 2005), capitale del Galles, posta alla foce dei fiumi Taff e Rhymney nell’estuario del fiume Severn. Modesto villaggio sino alla metà del 19° sec. (18.000 ab. [...] raffinerie, cartiere, industrie chimiche e tessili.
Sorse all’inizio del 12° sec. intorno al castello costruito dai Normanni sulle fondamenta di un antico castrum romano, passato successivamente ai De Clare, Despenser, Beauchamp, Neville e quindi ...
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Figlio (n. 822 - m. Francoforte sul Meno 882) di Ludovico il Germanico. Ribellatosi dapprima al padre perché scontento della ripartizione del regno (865), si riconciliò poi con lui combattendo al suo fianco [...] successione paterna, Franconia, Sassonia, Turingia e Frisia, cui aggiunse poi la Baviera. Tentò, alla morte di Carlo il Calvo, d'impadronirsi della Francia, ma poté occupare solo la Lorena (879). Come il padre, combatté a lungo contro i Normanni. ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] economico dei paesi dell'Europa del Nord. Le prime aziende di allevamento organizzato dei cavalli compaiono presso i sovrani anglo-normanni (haras o haraz, fine sec. XII, da cui anche l'italiano razza), e il prestigio associato al cavallo si accresce ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] s'accampò sotto Monte Mario con molte truppe ed il suo antipapa, ma A. provvide alla difesa della città chiedendo aiuto ai Normanni, con i quali riusciva a mantenere i contatti per via di mare e fluviale. Anche S. Pietro cadde in mano ai nemici ...
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Comune della prov. di Bari (156,3 km2 con 49.575 ab. nel 2008), sulla costa adriatica, ai piedi del gradino delle Murge meridionali. Consta di una parte medievale, che si addensa verso il mare, e di una [...] M. fu centro fiorente fin dall’età antica e mantenne la sua importanza commerciale anche nel Medioevo, sotto i Bizantini, i Normanni e durante le crociate. Nel 1456 fu presa dai Veneziani alleati di Ferdinando II re di Napoli, e devastata; al termine ...
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Figlio (n. 1120 circa - m. Costantinopoli 1185) di Isacco, fratello minore dell'imperatore Giovanni I, cospirò (1155) contro il cugino Manuele I, che l'imprigionò. Evase nel 1164, e dopo altre vicende [...] fece uccidere Alessio II. Attuò varie riforme, per cui ebbe contraria l'aristocrazia latifondista e irritò i Veneziani e i Normanni di Sicilia, che nel 1185 sbarcarono a Durazzo e occuparono Salonicco. Allora scoppiò la rivolta che lo soppresse, nel ...
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(ant. baglivo) Titolo di pubblico ufficiale, con attribuzioni e autorità molto varie. I b. furono introdotti nell’amministrazione francese da Filippo Augusto con la riforma (1180-90) che divise il territorio [...] b. di circoscrizioni speciali (del palazzo o dell’arsenale ecc.). C’erano b. anche in Germania, Svizzera e Italia. I Normanni introdussero l’istituto dei baiuli nel Regno di Sicilia, dove si mantennero anche in epoca sveva: erano ufficiali regi a ...
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(arabo Giarba; fr. Djerba) Isola della Tunisia (514 km2 con 139.544 ab. nel 2004). Limita a SE il Golfo di Gabès ed è unita alla terraferma da una diga percorsa da una strada. Pianeggiante, ricca di pozzi, [...] come presso altre popolazioni berbere, l’eresia kharigita mantenutasi fino a oggi. Nel 12° sec. fu occupata per qualche tempo dai Normanni e poi dagli Aragonesi. Nel 16° sec. fu base degli ammiragli e corsari ottomani nella lotta contro la Spagna che ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...