ALCHERIO
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Appartenne forse al clero bizantino di Palermo (Klewitz, ma contra Ménager), rimasto operante anche durante la dominazione araba. Messo a capo della diocesi di Palermo, a lui è diretta la [...] vita religiosa dell'isola, come ci viene attestato dalle donazioni a lui fatte e dalla sua partecipazione ad atti dei principi normanni, fin verso la fine del sec. XI.
A., ancora vivo al tempo del pontificato di Pasquale II, miziatosi nel 1099, era ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] (ove si può leggere, tra l’altro, l’invenzione che vorrebbe Raniero monaco cisterciense). Cfr. anche di G.M. Cantarella, I Normanni e la Chiesa di Roma, in Chiese locali e chiese regionali nell’alto medioevo, Spoleto 2014, pp. 386-391; «Come in uno ...
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ASGARIO (Ansgerius)
Alessandro Pratesi
Visse tra la fine dei secolo XI e il principio del XII. Di origine normanna ("natione Britonem" lo dice il Malaterra), era monaco benedettino nell'abbaziá calabrese [...] dell'"Archivio paleografico italiano", n. s., II-III(1956-1957), parte II, pp. 145-174; P. Collura, La polemica sui diplomi normanni dell'Archivio capitolare di Catania, in Archivio storico per la Sicilia orientale, LIV-LV (1958-1959), pp. 131-139. ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] Pasquale II, di evitare - mediante un legame diretto dei feudatari minori pugliesi con la Curia di Roma - uno sgretolamento dei domini normanni e di assicurare l'influenza della Chiesa. Il 25 marzo G. lasciò Gaeta e si recò a Capua, dove la domenica ...
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GIOVANNI da Bari
Maria Brigante
Nacque probabilmente a Bari, in un anno che può essere fatto risalire al 1160 grazie alle note autobiografiche presenti in alcune delle sue opere a noi pervenute; da [...] Lanzoni, Le diocesi d'Italia, I, Faenza 1927, pp. 292-294; G. Praga, La traslazione di s. Niccolò e i primordi delle guerre normanne in Adriatico, in Arch. stor. per la Dalmazia, VII (1932), pp. 114-121, 126-139, 233-246; VIII (1933), pp. 10-26; XII ...
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FAUSTO, santo
Francesca Laganà Luzzati
Secondo l'antichissima tradizione, che risale al sec. IX, F., agiografo e santo connesso con le origini del monachesimo benedettino, si sarebbe segnalato come [...] infatti Oddone che una volta, mentre era in viaggio con altri monaci alla volta della Borgogna per scampare dai Normanni, gli accadde di incontrare lungo la Saona un pellegrino che portava nella bisaccia una vetusta e lacera pergamena contenente ...
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GERARDO (Geraldus, Giraldus)
Norbert Kamp
Nacque, probabilmente in Lombardia, intorno al 1150. Non è noto il nome dei suoi genitori né il monastero in cui prese i voti. Non oltre il 1182 succedette all'abate [...] dopo il primo incontro del 1192 aveva qualificato G. come "providum et nobis dilectum", proseguì nella politica degli ultimi sovrani normanni e, alla fine del settembre 1194, estese l'esenzione dai dazi di cui godeva il monastero e aggiunse ulteriori ...
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AIGLERIO (d'Ayglier, d'Aygler)
Mario Del Treppo
Di nobile famiglia francese, monaco benedettino del monastero d'Ainay presso Lione, fu nominato arcivescovo di Napoli da papa Clemente IV il 29 ott. 1266. [...] delle decime sui beni posseduti dalla corona, a Napoli, e di cui gli arcivescovi della città avevano goduto al tempo dei Normanni. Il 30 apr. 1277 il re l'incaricò della traslazione delle ossa della defunta regina Beatrice, da Napoli ad Aix (in ...
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LEONATE
Umberto Longo
La data di nascita di L. può essere fatta risalire ai primi decenni del XII secolo. Apparteneva alla famiglia dei primi conti di Manoppello (nel Pescarese) titolo di cui, insieme [...] , per forza di cose, fu il ruolo avuto dall'abbazia dal punto di vista politico. Pur avendo rapporti con la monarchia normanna e sostegno da essa, l'abbazia non rappresentò un soggetto politico di primo piano per gli Altavilla, ed esercitò un ruolo ...
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ELMO, Serafino
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque a Lecce il 14 maggio 1696 da Pietro e Veneranda Zaccaria (Foscarini, ms., sec. XX). Tuttavia, da una ricerca documentaria di Antonio Gambacorta (1971, [...] luce. Nello stesso anno l'E. eseguì quattro dipinti di forma ottagonale per la chiesa di S. Giovanni a San Vito dei Normanni, due firmati e datati (Visitazione e Battesimo di Gesù) e due ugualmente ascrivibili all'E., ma non firmati (Fuga in Egitto e ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...