Bernardo, forse dei Paganelli di Montemagno, di Pisa (m. Tivoli 1153), fu abate cisterciense e scolaro di s. Bernardo, che più tardi gli dedicò il De consideratione; eletto a succedere a Lucio II il 15 [...] di Corrado III nell'intento di ristabilirsi a Roma; e, morto Corrado (1152), si alleò con Federico I Barbarossa, contro le minacce dei Normanni (1153). Ma si spense senza vedere realizzati i suoi piani. Ne fu confermato il culto il 3 ottobre 1872. ...
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GADERISI, Giovanni (Iohannes Napolitanus, Giovanni di Napoli)
Annibale Ilari
Nato forse nel primo ventennio del sec. XII a Napoli, era detto "Iohannes cognomento de domino Gaderisio". Suo padre, morto [...]
Nulla dicono le fonti sull'atteggiamento del G. nei confronti della politica di Adriano IV dopo il trattato di Benevento con i Normanni dell'Italia meridionale (18 giugno 1156). Sappiamo, comunque, che nel 1158 e nel 1159 egli seguì il papa nei suoi ...
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ATTONE
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Figlio di Oderisio conte dei Marsi, nacque nel 1034 e fu avviato alla carriera ecclesiastica. Ancora fanciullo fu fatto da Benedetto IX (1033-1044) vescovo di una parte della diocesi dei Marsi, [...] ss.; A. Balducci, Regesto delle pergamene della curia arcivescovile di Chieti, I, Casalbordino 1926, pp. 2 s., 87-89; Storia dei Normanni di Amato di Montecassino, a cura di V. de Bartholomaeis, Roma 1935, in Fonti per la storia d'Italia, LXXVI, p ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] U. Moricca, Roma 1924; Paolo Diacono, Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano 1992; Amato di Montecassino, Storia de' Normanni, a cura di V. De Bartholomaeis (Fonti per la storia d'Italia, 76), Roma 1935, p. 175; Abbazia di Montecassino. I ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] un'accesa lettera di protesta al papa.
Tanto la sua posizione nel mondo - egli era infatti uno tra i maggiori prelati normanni - quanto la fama di religiosità che lo circondava, lo collocarono in una fitta rete di relazioni con i grandi del tempo ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] 96 s., 100, 117; Italia pontificia, a cura di P.F. Kehr, III, Berolini 1908, pp. 311, 334, 440 s.; Storia de' Normanni di Amato di Montecassino volgarizzata in antico francese, a cura di V. De Bartholamaeis, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo ...
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Nicola Breakspear (Langley, presso St. Albany, 1115 circa - Anagni 1159), abate di S. Rufo presso Avignone (1137), creato da Eugenio III card. vescovo di Albano, e nel 1152 legato di Norvegia, fu eletto [...] imperiali sui territorî della Chiesa, A., forte dell'aiuto dell'imperatore d'Oriente, Manuele Comneno, da lui pacificato coi Normanni (1158), e dell'alleanza coi Comuni di Milano, di Brescia e di Piacenza, si apprestava, sembra, a scomunicare il ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] d'assedio, mentre C. II le lanciava la scomunica. Benevento resistette; l'imperatore abbandonò l'assedio, assegnando la città ai Normanni, e mosse verso il Nord.
Tra le bolle di C. II, non molto numerose, vanno ricordate quelle a favore di Cluny ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] a Gerusalemme, pertanto si diresse "in Apuliam" e soggiornò per qualche tempo a Melfi in casa di un certo Ruggero, forse normanno. Egli in quel momento era privo di ogni formazione letteraria e pertanto il padrone di casa per favorire il suo impegno ...
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Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio consigliere creandolo cardinale [...] dovette ritirarsi a Montecassino. Nuovamente bibliotecario della Chiesa, sotto il papa Niccolò II, nel 1059 U. figura fra i sottoscrittori del Concilio Lateranense. Fu anche al Concilio di Melfi, dove si stabilì l'accordo fra il papato e i Normanni. ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...