DECIMA
KKristjan Toomaspoeg
Nel periodo successivo alla conquista normanna del Mezzogiorno, quando l'assetto della Chiesa meridionale fu ristabilito e riorganizzato, i duchi e i conti normanni e poi [...] delle Chiese alla decima statale non fu mai contestato e anche se la baiulazione fu, alla fine dell'epoca normanna, spesso concessa in affitto dalla Corona a privati, la riscossione di queste somme non sembra aver presentato difficoltà particolari ...
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BAIULUS
BBeatrice Pasciuta
Magistratura già esistente in epoca normanna, il baiulo costituisce uno dei cardini dell'amministrazione regia in sede periferica. Le competenze del baiulo si articolavano [...] , Organizzazione delle città ed economia urbana, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983), Bari 1985, pp. 167-190; J.-M. Martin, L'organisation ...
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Protonotaro
Beatrice Pasciuta
Magistratura già esistente nella prima età normanna, preposta al controllo dei notai addetti alla redazione degli atti della cancelleria regia ‒ un Filippo Protonotaro [...] ", ser. III, 19, 1969, pp. 391-563 (ora anche Roma 1974); M. Caravale, Le istituzioni del regno di Sicilia tra l'età normanna e l'età sveva, "Clio", 23, 1987, pp. 373-422 (ora in Id., La monarchia meridionale. Istituzioni e dottrina giuridica dai ...
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Anglonormanna, Arte. Sigilli
T.A. Heslop
SIGILLI
La conquista normanna non comportò modifiche immediate nell'uso dei sigilli in Inghilterra, anche se ben presto ne influenzò l'aspetto.Gli Anglosassoni [...] combattevano a piedi, l'immagine di un cavaliere non avrebbe potuto avere per loro il significato che essa aveva per i Normanni.
La faccia del sigillo su cui Oddone è raffigurato nelle vesti di vescovo si distacca parimenti da quanto si conosce ...
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Fiere e mercati
Jean-Marie Martin
La documentazione di età normanna e sveva è scarsissima in proposito. L'evidenza più chiara è di carattere istituzionale e riguarda l'importanza del plateaticum. Questa [...] Guglielmo II prescrisse che nessuno ius passagii fosse più esatto sui ponti e sui fiumi nelle terre demaniali. In età normanna il potere pubblico (re o signori) controllava i mercati, permettendo, ad esempio, di tenere, dietro pagamento di una tassa ...
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Figlio (935-994) di Guglielmo III e di una principessa normanna, successe al padre quando costui si ritirò a vita monastica. Travolto nelle lotte tra i Capetingi e gli ultimi discendenti dei Carolingi, [...] rimase a questi sempre fedele. Prima di morire, si ritirò nell'abbazia di Saint-Maixent ...
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ALBERADA (Albereda, Alverada)
Raoul Manselli
(Albereda, Alverada). Di nobile stirpe normanna, sposò Roberto il Guiscardo, portandogli l'appoggio delle milizie del potente nipote Gerardo di Buonalbergo [...] ducis patris eius, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., V, 1, a cura di E. Pontieri, p. 22; Amato di Montecassino, Storia dei Normanni, a cura di Vincenzo de Bartholomaeis, Roma 1935, in Fonti per la Storia d'Italia, LXXVI, pp. 126, 194, 197-199; G. De ...
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Divisione amministrativa dell’Inghilterra (county) dove, a seguito della conquista normanna, sostituì l’antica suddivisione sassone in shire. Il Local Government Act del 1888 suddivise l’Inghilterra e [...] il Galles in 60 c. amministrative. Tra il 1873 e il 1892 la corona elevò alcune città in c. a sé stanti (county boroughs), portando così il numero delle c. a 65. In seguito al riassetto amministrativo ...
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Inghilterra, regno di
DDavid Abulafia
La storia del Regno d'Inghilterra durante l'epoca normanna e angioina condivide con quella del Regno di Sicilia molto più che l'origine dinastica (anche se, effettivamente, [...] successione al trono inglese in qualità di erede designato di Edoardo il Confessore. Il risultato fu la creazione di un 'Impero normanno' (per usare l'espressione di John Le Patourel, The Norman Empire, Oxford 1976), nel quale il nuovo re Guglielmo I ...
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DELL'AQUILA (de Aquila), Riccardo
Gerhard Baaken
Appartenente a una nobile famiglia normanna imparentata con la casa reale degli Altavilla, il D. nacque da Riccardo che nel Catalogus baronum (1167-68 [...] della Campania e del Regno stesso, ed è quindi naturale che l'atteggiamento dei suoi membri non potesse lasciare indifferenti i re normanni.
Nulla si sa dei primi anni del D. né si conosce il nome della madre. A probabile che egli abbia accompagnato ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...