REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] 141-146; P. Pensabene, Contributo per una ricerca sul reimpiego e il "recupero" dell'Antico nel Medioevo. Il reimpiego nell'architettura normanna, RINASA, s. III, 13, 1990, pp. 5-118; S. Lorenzatti, Vicende del Tempio di Venere e Roma nel Medioevo e ...
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GLOUCESTER
C. Wilson
(lat. Glevum)
Città dell'Inghilterra sudoccidentale, capoluogo del Gloucestershire.Il nucleo su cui si sviluppò G. in epoca medievale, ancora oggi visibile nel tracciato viario, [...] costruita per l'occasione.G. fu di importanza strategica per quel che riguardava il Galles meridionale per i re normanni, che vi si recarono frequentemente, in particolare durante le maggiori festività religiose. A partire dal regno di Enrico I ...
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LICHFIELD
A.E. Lawrence
(Licetfeld, Liccetfelth, Licitfeld nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra centrale situata nella contea dello Staffordshire.Sul sito dell'od. Wall, a pochi chilometri [...] del santo vescovo. Tra la fine del sec. 11° e il 12° la cattedrale sassone fu sostituita dal più vasto edificio normanno, iniziato nel 1085 dal vescovo Robert de Limesey (1085-1117) e continuato dal vescovo Roger de Clinton (1129-1148; Kettle ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] più propriamente autoctoni (a questo proposito si vedano anche le abbazie della Trinità e di S. Eufemia a Mileto).I duchi normanni avevano infatti compreso l'importanza del ruolo svolto dai B. e lo avevano potenziato, non con il concorso diretto di ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] a Genova (capitelli a stampella conservati nel Mus. di S. Agostino; Di Fabio, 1990) - si rinvengono nei c. di committenza normanna di Cefalù (1160 ca.) e di Monreale (1180 ca.; Salvini, 1962).Raramente furono risparmiati i c. dei complessi capitolari ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] - in particolare per l'uso, al posto dell'architrave, dell'arco gemino o trilobo, che ha fatto ipotizzare una provenienza normanna degli esecutori o un influsso islamico - sono i c. abruzzesi in stucco della bottega del maestro Ruggero: il c. di ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] sui monti circostanti, dando forse allora origine ai c.d. casali. C. conobbe un nuovo periodo di floridezza sotto i governi normanno e svevo, dopo che la sua chiesa fu elevata ad arcidiocesi e quando fu scelta a sede del giustizierato di Val di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] lenti, a partire dal sec. 7°, nonostante periodi e località in cui si manifestarono crisi molto gravi, come durante l'espansione normanna nel mare del Nord, quella slava a oriente e le incursioni ungare in Italia e in Germania, le c. mutarono aspetto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] e contabile è preso in esame soprattutto in un genere particolare di trattati redatti nel XIII sec. nell'area anglo-normanna: nei Rules di Roberto Grossatesta, in due trattati anonimi, Senechaucy e Husbandry, nell'opera di Walter de Henley e nella ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] a profilo irregolare, di cui tre approssimativamente pentagonali, compaiono anche nella cinta esterna del castello di Melfi, di origine normanna, già ristrutturato in età sveva, che fu rinforzato a partire dal 1277 per volere di Carlo I con l ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...