Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] da Genova; la Sardegna passa in mani aragonesi.
1302: con la Pace di Caltabellotta, si rompe l’unità dell’antico Stato normanno: la Sicilia va agli Aragonesi e il Napoletano agli Angioini.
Il Regno di Napoli (fig. 5), pur privato della Sicilia, con ...
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Città dell’Inghilterra centrale (304.600 ab. nel 2005), nella contea metropolitana del West Yorkshire, 15 km a O di Leeds (nodo ferroviario). È uno dei maggiori centri lanieri dell’Inghilterra; altre attività [...] e di ferro. Intenso il movimento commerciale.
Sorta già nei primi secoli del Medioevo, fu semidistrutta all’epoca della conquista normanna (1070 ca.); nel 1086 venne concessa ai de Lacy, che la tennero sino al 1311. Importante mercato laniero fin ...
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NICOSIA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
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Cittadina della provincia di Enna, distante da questo capoluogo circa 43 km. Si stende in terreno collinoso e scosceso, a 714 m. s. m., tra alte montagne, [...] di Herbita, che si ritiene esistesse in quello stesso luogo, ci riportano a tempi remoti. Ma il castello, d'origine normanna, in buona parte rovinato, la cattedrale col suo bel portale dell'età aragonese e col campanile ducentesco, la chiesa di S ...
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Appartiene al ramo carolingio francese, essendo figlio postumo di Ludovico il Balbuziente, figlio e successore di Carlo II il Calvo, e della seconda moglie Adelaide. Nato nell'879, era ancora bambino quando [...] prima moglie del Balbuziente, Ludovico III (882) e Carlomanno (884). Perciò i Grandi franchi, sotto l'assillo della minaccia normanna riconobbero re di Francia prima Carlo II il Grosso, del ramo carolingio germanico e, dopo la sua morte (888), il ...
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Arcivescovo di Canterbury (m. Winchester 1072); cappellano di re Canuto, dopo la morte di questo fu consigliere della vedova Emma. Vescovo di Elmham (1043), poi di Winchester (1047), appoggiò il duca Godwin [...] nominarlo; la nomina venne da Benedetto X (1058). Secondo una tradizione, S. incoronò Aroldo (1066); dopo la conquista normanna, si sottomise a Guglielmo, che però volle liberarsene. Deposto dai legati papali in favore del teologo Lanfranco di Pavia ...
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ROBERTO Guiscardo (l'"Astuto")
Ernesto Pontieri
Figlio di Tancredi d'Altavilla, giunse in Puglia nel quarto decennio del sec. XI, attratto dall'eco delle guerre che contro i Bizantini avevano ingaggiate [...] lo spedì in Calabria, ove già scorrazzava, a caccia di prede o al servizio del principe di Salernon qualche banda normanna.
Durante quel primo soggiorno calabrese, per sostentare sé stesso e i suoi venturieri R. non disdegnò i mezzi briganteschi, che ...
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Paese e comune agricolo della Sicilia centrale (provincia di Enna) posto sulla sommità di un'altura nel versante orientale dei M. Erei a 840 m. s. m., con 7154 abitanti (il comune ha un'area di 207,69 [...] , forse di origine araba, sorse in prossimità dell'antica Herbita, di cui si ritrovarono avanzi. Al tempo della dominazione normanna vi si stabilì una colonia lombarda, che pare abbia influito sul dialetto locale. Il suo castello ebbe parte notevole ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
MMario Caravale
Numerosi sono i passi del Liber Constitutionum Regni Siciliae in cui Federico II definisce l'amministrazione della giustizia il principale [...] in via esclusiva al sovrano e, quindi, non riguardava la sfera di giustizia che le Assise di Ariano per la dinastia normanna e le Costituzioni melfitane per la sveva avevano riservato a quello, né i diritti e i beni demaniali che a lui stesso ...
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SICILIA - Scultura e arti suntuarie
M.C. Di Natale
Nel variegato panorama artistico del Duecento in S. emergono le opere d’arte suntuaria. Della numerosa raccolta di cofanetti eburnei del tesoro della [...] pp. 54-57) ritiene sia da riferire il verso della croce-reliquiario di Velletri (Mus. Capitolare), prodotto della tarda età normanna, della fine del regno di Guglielmo II. Analoga appare la croce d’argento con tabelle laterali dell’inizio del sec. 13 ...
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Dialetti romanzi, formatisi nella Gallia Transalpina e Cisalpina, e dei fenomeni dialettali dovuti a influsso del sostrato linguistico gallico. I fenomeni fonetici più caratteristici sono la palatalizzazione [...] , ligure, emiliano) sono detti gallo-italici, in quanto presentano caratteristiche in comune con i dialetti g. d’Oltralpe. Eredità dell’età normanna è inoltre la presenza di colonie linguistiche gallo-italiche in Sicilia e sul Golfo di Policastro. ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
anglo-normanno
agg. – 1. Della Normandia e dell’Inghilterra, in quanto ebbero storia comune in seguito alla conquista di quest’ultima da parte di Guglielmo di Normandia (1066): architettura a.-n., architettura romanica elaboratasi in Normandia,...