Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] ; v. Stender-Petersen, 1949), si è rivelata suggestiva la distinzione fra una semiotica denotativa, come la lingua, nel suo uso normale; la metasemiotica, in cui il piano del contenuto è una semiotica, come quando si usa una lingua per parlare della ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] a calci una palla per tutto il giorno. Quindi, quando la sera tornano a casa, possono collegare al loro pallone una normale lampada, in modo da poter sfruttare l’energia immagazzinata per leggere o per caricare il loro telefonino”. La palla si ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] di lingue semitiche comparate, la prima istituita in Italia. Nello stesso periodo insegnò anche linguistica greca alla Scuola normale e, nel 1868-69, tenne un corso straordinario di linguistica comparata delle lingue classiche. Nel novembre 1873 ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] Un esempio è dato dall’esito del gruppo latino -si̯-/-se̯- in toscano (e in italiano). L’esito normale è una fricativa palatale [ʃ], preservata in posizione postconsonantica: rovesciare < *reversi̯are. Tuttavia, nella lingua standard in posizione ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] diamo più di quello che riceviamo
(8) è andata meglio di quanto immaginassi / immaginavo / avrei immaginato
Il modo indicativo, normale nell’italiano antico, è oggi usato solo quando il paragone riguarda due eventi o fatti reali (7). Quando invece il ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] rapporto tra parte data e parte nuova di quest’ultima (➔ dato / nuovo, struttura).
Diversamente dall’italiano contemporaneo, ove la posizione normale del clitico è preverbale con i verbi di modo finito e postverbale con quelli di modo non finito e l ...
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CONCORDANZA
Per concordanza (o accordo) si intende l’insieme di norme che regolano la connessione tra le parti variabili del discorso (articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo) quando sono sintatticamente [...]
Ti ho scritto numerose lettere
– è sempre più rara, anche se non sbagliata, la concordanza con il complemento oggetto, normale fino a un secolo fa
Ti ho scritte numerose lettere
– se il verbo composto è preceduto da un pronome personale o ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] nel quale è presente SRY, in altri SRY è mutato. Questi individui hanno un fenotipo femminile che rientra nella normalità, a eccezione del fatto che non si verificano le modificazioni puberali perché non vengono secreti gli adeguati ormoni femminili ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] del modo di procedere dell’artista, che con un processo di straniamento cerca di vedere in ciò che è familiare e normale l’ignoto. Le storie di Calvino vorrebbero ridurre la complessità e la caoticità del mondo in un prevedibile sistema binario che ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] a tucta gente, 4, 7, 18 veo (monosillabico, non in rima). Esistono inoltre assai più numerosi casi di vegio / veggio (evoluzione normale di -di- in Toscana), mentre mancano del tutto occorrenze di vio, veio e anche di vedo.
Anche in questo caso si ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...