Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] ecc.
La lettera c ha un valore specifico nel nesso sc. Questo in latino rappresentava costantemente s + c, e c aveva il normale valore velare (per es. sciscitor ‹skìskitor›). Davanti ad a, o, u e a consonante, il valore fonetico di sc è rimasto ...
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toponomastica Studio fondamentalmente linguistico dei toponimi o nomi di luogo, sotto l’aspetto dell’origine, della formazione, della distribuzione, del significato ecc. Nella t. si possono distinguere [...] , Bertinoro. Per quel che riguarda il trasformarsi e l’evolversi dei toponimi, si possono segnalare, all’infuori della normale evoluzione fonetica e la sostituzione di un nome con altro diverso (per es., il gallo-romano Argentoratum «città bianca ...
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Arte
Corrente artistica sviluppatasi tra il 1960 e il 1970 negli Stati Uniti d’America. Definita minimal art, ma anche strutture primarie, ABC art, antiform, cool art, topological art, è caratterizzata [...] di brevi e semplici figure soggette a graduali trasformazioni. L’effetto perseguito è quello di una sospensione nella normale percezione del tempo. Le tecniche tipiche del m. musicale sono ispirate a tradizioni orientali e africane, nonché a ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] , Clueb, Bologna 2009, pp. 1-47.
F. Nassi (a cura di), Carteggio D’Ovidio, 1° vol., D’Ovidio-D’Ancona, Scuola Normale Superiore, Pisa 2003.
F. Pesci, Cronologia, grafici, statistiche, in La scuola italiana dall’Unità ai nostri giorni, a cura di G ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] o almeno del suo «baricentro» (Sabatini 1985: 171), ma si dà anche il caso di voci, forme e costrutti regolari, normali appunto, che a un certo punto finiscono con l’essere sanzionati e considerati scorretti, perché percepiti o come troppo arcaici o ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] in gelateria il genere femminile di -eria si impone sul maschile di gelato. La suffissazione alterativa spesso diverge dal comportamento normale degli altri tipi di suffissi perché preserva il genere grammaticale della base: in cas-ett-a, libr-ett-o ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] dell’agg. ridicolo (< lat. ridĭcŭlum) è passato a sua volta nella schiera dei più forti diventando ridicolmente. Il normale benevolo (< lat. benĕvŏlum) non ha dato luogo al derivato *benevolamente, anche perché era già esistente la variante ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] il fianco destro dello scudo, l’altra verso il sinistro.
Linguistica
F. retorica
Allontanamento dall’uso proprio o normale del linguaggio, inteso a conferire vivacità, ornamento, efficacia al discorso. Classificate all’interno della elocutio, le f ...
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Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] elemento susseguente. Le due relazioni non sono tuttavia esattamente speculari. Anzitutto, mentre l’anafora è un fenomeno normale e universale della costruzione testuale, la catafora, dato che porta con sé la sospensione dell’interpretazione, è più ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] gli altri due membri morfologici del cormo (fusto e foglie), presenta in certe piante modificazioni profonde rispetto alla r. normale. Si chiama radicoma il complesso degli organi vegetali che hanno natura morfologica di r., anche se non ne hanno la ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...