perdita di eterozigosità
Andrea Levi
Perdita della funzione di un allele in condizioni in cui l’altro sia già non funzionale. Di perdita di eterozigosità (o LOH, Loss of heterozygosity) si parla generalmente [...] cromosomico con delezioni di grosse porzioni di cromosoma o con ricombinazione genica tra l’allele mutato e quello normale. Come conseguenza la mappatura di regioni cromosomiche che risultano frequentemente assenti in certi tipi di tumore è spesso ...
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(o nevrite) Denominazione comune a molte malattie dei nervi, cranici o periferici, di natura infiammatoria (n. interstiziali) o degenerativa (n. parenchimatose), che determinano la diminuzione o la perdita [...] sensitivi consistono in parestesie o sensazioni di ‘arto fantasma’, quelli da soppressione della funzione determinano invece anestesia.
In istologia normale, prolungamento nervoso del neurone, chiamato anche cilindrasse o assone (➔ nervoso, tessuto). ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] classi per caratterizzare dal punto di vista fitoecologico le zone climatiche della Terra. Egli calcolò uno s. normale, rappresentante le proporzioni percentuali delle singole forme nel complesso della flora fanerogamica della Terra; con questo s ...
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transgenico Si dice di organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] sconosciuta sono sostituiti nella linea germinale dai rispettivi mutanti; si può in tal modo conoscere la funzione del gene normale osservando i cambiamenti dovuti alla mutazione. Sono anche importanti per un loro potenziale impiego in terapie con le ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] polarizzando negativamente il catodo e positivamente l'anodo con differenze di potenziale adeguate: tra 40 e 150 keV per i normali tubi di diagnostica radiologica, e tra 28 e 30 keV per i mammografi. Tali valori di differenza di potenziale vengono ...
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totipotente Si dice di cellula staminale che, non essendosi ancora differenziata, può evolvere in qualunque tipo di cellula dell’organismo (➔ staminale).
In botanica, di cellula o di gruppo di cellule [...] superficiali del tallo di certe Epatiche possono originare corpiccioli (propagoli) che si sviluppano poi in un tallo normale; in altri casi si può rendere evidente la totipotenza artificialmente. La totipotenza delle cellule vegetali si rivela ...
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MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] più piccola (Oe. nanella) o più grande (Oe. gigas) del normale, nella larghezza delle foglie (Oe. lata), nel color rosso delle nervature da uscire dall'ambito della curva di variabilità normale per quel carattere, o quei caratteri che interessano ...
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Fisiologo, nato a Gazoldo degli Ippoliti (Mantova) il 22 settembre 1849, morto a Bologna l'8 novembre 1933. Si laureò a Padova nel 1873. Fu assistente nell'istituto di O. Schmiedeberg. Libero docente in [...] alla scienza con lavori sperimentali sull'igiene alimentare e la fisiologia dell'alimentazione, su argomenti di farmacologia e di fisiologia normale e patologica del sistema nervoso.
Il figlio Aldo, nato a Bologna il 19 novembre 1901, ivi morto il 10 ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] percentuale di forme delete di mtDNA nelle biopsie muscolari, o nei leucociti da sangue periferico. La malattia si manifesta normalmente nel primo ventennio di vita e il più delle volte è sporadica. Nei casi familiari, solo raramente vi è indicazione ...
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CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] .
Il settore di studi che predilesse e in cui si distinse in modo particolare fu quello dell'istologia e dell'istochimica normale e patologica. Le prime ricerche, che iniziò nell'elaborazione della tesi di laurea e proseguì poi per alcuni anni, lo ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...