Perversione
Giorgio Abraham
Perversione (dal latino pervertere, "sconvolgere, mettere sottosopra") indica un mutamento in senso ritenuto deteriore, patologico, di un processo psichico, di un sentimento, [...] di sessualità, che Freud chiamerà 'pregenitale' e che è ancora qualcosa di frammentario o di parziale. Così il bambino (normale o meno) è 'perverso polimorfo', in quanto propenso a condotte di tipo perverso (come il desiderio di osservare i genitali ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] 1951, pp. 140-143; W. Kaegi, rec. a Ulrico von Hutten e i rapporti tra Rinascimento e Riforma, pubblicato in Annali della Scuola normale super. di Pisa, XXX (1930), pp. 3-79, in Histor. Zeitschrift, CXLVI (1932), p. 400; B. Croce, rec. a F. C. Church ...
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DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] Lambertina Peschle di Volosca. Ricevuta la prima istruzione dal parroco, frequentò la seconda e la terza normale tedesca a Pisino, e quindi il ginnasio tedesco di Fiume, convertito nel 1822 in ginnasio italiano-latino; compì il liceo nel seminario ...
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CISERI, Francesco Giuseppe
Ettore Spalletti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1858 da Antonio e Cesira Bianchini. La sua educazione artistica dipende strettamente dall'attività paterna: egli fu costantemente [...] presente nello studio del padre, collaborando con lui in moltissime occasioni, almeno a partire dal 1873. Nel 1875 cominciò il normale corso di studi artistici presso l'Accademia di belle arti a Firenze. Fra i suoi primissimi lavori vanno ricordati, ...
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Metodologo delle scienze sociali e filosofo norvegese (n. Oslo 1940). È uno dei maggiori teorici, insieme con R. Boudon, del cosiddetto individualismo metodologico.
Vita e pensiero
Prof. di scienze sociali [...] è laureato in filosofia all'Università di Oslo (1966) e ha poi conseguito il dottorato presso l'École normale supérieure di Parigi (1972). Inizialmente interessato alle dottrine marxiane, ha poi particolarmente approfondito la metodologia sociologica ...
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Nacque a Salerno, da Enrico e da Clotilde Ajello, il 2 genn. 1882. Trasferitosi all'età di 7 anni a Firenze, dopo aver frequentato il locale liceo "Dante", s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia. [...] Pisa, alla quale procurò due posti di studio da ottenersi per concorso nazionale presso il collegio medico annesso alla Scuola normale superiore. Tra i primi in Italia intuì l'importanza degli studi di nipiologia e paidologia, e di queste discipline ...
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Storico dell'arte italiano (Roma 1929 - Torino 2014). Laureatosi a Torino con A. M. Brizio, si è specializzato a Firenze con R. Longhi (1954) con la tesi poi pubblicata in un volume dal titolo Un pittore [...] a Losanna (1964-83), Ginevra (1970-71) e Torino (1979-82); dal 1983 prof. di storia dell'arte medievale presso la Scuola normale superiore di Pisa, di cui oggi è professore emerito. Nel 1991 ha ottenuto insieme a P. Barocchi il premio A. Feltrinelli ...
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Storica dell'arte, nata a Firenze il 2 aprile 1927. Laureatasi a Firenze nel 1949, è stata libera studiosa fino al 1958, svolgendo attività di assistente presso il Magistero di Firenze dal 1954 al 1958. [...] 1966 ha ottenuto la cattedra di Storia dell'arte. Dal 1968 ha insegnato Storia della critica d'arte alla Scuola normale superiore di Pisa, dove ha diretto anche il Centro di elaborazione elettronica di dati e documenti storico-artistici. Le ricerche ...
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CAPPELLO, Cristoforo
Laura Giannasi
Figlio di Francesco, il quale era discendente da Marino Diolai, nacque il 16 agosto del 1424; sposò nell'anno 1455 Regina Loredan, figlia di Lorenzo, da cui ebbe [...] tre figli: Francesco, Lorenzo e Clara. Egli rivestì, nell'arco di quaranta anni circa, numerose cariche, percorrendo la normale carriera politica di un patrizio veneziano. È testimoniata anche un'attività commerciale del C., che nel 1458 ebbe una ...
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Matematico francese (Bourg-la-Reine 1811 - Parigi 1832); ancora studente, pubblicò lavori fondamentali sulle frazioni continue e su nuovi insiemi numerici (campi di G.) e presentò all'Accademia delle scienze [...] per radicali delle equazioni algebriche, lavori che non vennero compresi e furono rifiutati o cestinati. Entrato (1830) alla scuola Normale, ne fu espulso per avere partecipato alla rivoluzione del luglio 1830. Datosi alla vita politica fu tra i più ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...