MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] soltanto la sua enfasi: ciò che appariva enorme nel 1960 forse oggi non fa più impressione ed è considerato normale. Molti architetti e studi professionali (Gregotti, Rogers, Piano, Ungers, Tange e tanti altri) producono correntemente architetture di ...
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La tecnica delle dighe di ritenuta ha compiuto, nell'ultimo decennio, importanti progressi, sia per quanto riguarda i fondamenti scientifici e i criterî posti a base del progetto, sia per ciò che attiene [...] m. per conoscere il grado di omogeneità e di compattezza del granito su tutta la zona di fondazione.
È diventato normale il risanamento della roccia di fondazione mediante cementazioni e, per nessuna opera di qualche importanza, si omette l'accurata ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] (Arch. di Stato di Roma), che raccolgono i decreti esecutivi dal 1567, quando Pio V creò questa congregazione.
Oltre alla normale amministrazione il D. costruì con Giacinto Barozzi un ponte sulla via Portuense (Liber, I,c. 37r, 4 luglio 1569). Nel ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] perdute, ma anche tra gli agòlmata raccolti nei santuarî. La s. dedicata da Nikandre a Delo era già notevolmente superiore al normale, mentre colossali sono i koùroi del Sunio (m 3,05) e quelli più antichi di Samo. Nasso in particolare, una delle ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] e la necessità di evitare danneggiamenti alle parti già eseguite durante il procedere dei lavori, era la normale procedura ereditata dai secoli precedenti e tramandata fino al Rinascimento e oltre. Ad Assisi furono necessarie quattro pontate ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] a base di rame, si è verificato che Piero è stato in grado di utilizzare sul muro anche le tecniche pittoriche normalmente in uso, al suo tempo, per la pittura su tavola. Le analisi chimiche stratigrafiche, che hanno garantito verifiche certe, sono ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] una divisione della misurazione in inartificiale, basata sul calcolo, e artificiale, ottenuta con il ricorso a strumenti. Oltre al normale uso di ombre, aste e specchi, l'autore utilizza un quadrato delle ombre vicino a quello dell'astrolabio, ma ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] , ritenuti da alcuni opera di collaboratori (Rowley; De Benedictis), vanno probabilmente ricondotti allo stesso L., seppur con il normale aiuto di bottega.
Nel 1978 sono riemersi frammenti del ciclo di affreschi nel chiostro di S. Francesco a Siena ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] piazza del Brolium Parvum, dove in questa occasione, secondo un uso ampiamente generalizzato, si erigevano banchi e tende. La normale attività di m., che Opicino si dilunga a descrivere, si svolgeva praticamente in tutta la città, ma ordinatamente e ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] casi si può immaginare che almeno parte dei conî fossero preparati nella z. principale e inviati in campo. Anche in situazioni normali, nell'età antica come nell'Alto Medioevo, i conî potevano essere prodotti in una z. principale e poi distribuiti a ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...