Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] , recitata per sostenere la candidatura del giovane figlio di un collega, è chiaro che quella era la prassi normale seguita intorno al 38750.
L’ampliamento degli organici senatorii attraverso adlectio/cooptazione e per conferimento del laticlavio a ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] ideologica di sapore patriottico mai realizzata nella tradizione medievale bulgara. Una sua eco, pur ricondotta al paradigma ‘normale’, si avvertirà anche nei testi di carattere ufficiale dopo la rinascita dello Stato bulgaro verso la fine del ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Visconti Venosta fu dunque quello di un ringiovanimento dei funzionari degli Esteri, ciò che escludeva un reclutamento effettuato per normale concorso, i cui effetti si sarebbero visti soltanto nel lungo periodo. Tra il 1862 e il 1866, ci fu ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] nel Parlamento nel 1458; fu così abolito il ducato addizionale, aggiunto all'imposta diretta appena nel 1456, per tornare alla normale tassa del focatico di ducato: causa questa di una notevole perdita di introiti. Nel dicembre 1459 un complotto dei ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] stata efficacemente confutata dal duca De Broglie, che aveva spiegato le incoerenze nelle posizioni di Costantino come il normale effetto del comportamento di un personaggio di un’età di transizione. La terza interpretazione, accreditata da Boissier ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] . E nel quadro di un'attività che ormai si svolgeva, contemporaneamente, al servizio del papa e dell'imperatore, è del tutto normale che, almeno in un caso, A. abbia fornito a Ludovico II anche quel particolare tipo di prestazione, che era poi quanto ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] seconda tetrarchia. L’autore del panegirico sembra dunque pensare per il futuro a una forma di successione più ‘normale’ nelle due stirpi dominanti. Nella seconda tetrarchia, secondo Lattanzio, anche Galerio pensava, dopo il suo ritiro, di nominare ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] che le case di accoglienza gestite da ordini religiosi sono ormai un dato strutturale, che non collide con il mercato normale ma lo affianca soddisfacendo un target diverso. D'altro canto, più ospiti vengono a Roma, più ne vengono richiamati. Chi ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] .D. 337-425, ed. by Av. Cameron, P. Garnsey, Cambridge 19982, pp. 184-210.
21 Anche in questa generosità Costantino seguiva la normale prassi degli imperatori: si veda S. Corcoran, Emperor and citizen, cit. Circa ranghi e mansioni Eus., v.C. IV 1 (il ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] Cambrai, "Plein Nord", 186, 1992, pp. 23-6.
L. Bardeschi Ciulich, Michelangelo e il banco Salviati di Pisa, "Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa", 23, 1993, pp. 1041-128.
I. Cloulas, Giulio II (1990), Roma 1993.
P.G. Fabbri, La Romagna nel ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...