In biologia, il risultato della fusione, mediante ausilio di un agente chimico o virale, di una linea o clone di cellule (per es., linfociti sensibilizzati da un solo antigene) con una linea cancerosa [...] di moltiplicarsi indefinitamente. L’i. così ottenuto eredita le informazioni per la funzione desiderata dalla cellula normale e la capacità di riprodursi dalla cellula cancerosa proliferando e secernendo in grandi quantità il prodotto desiderato ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] condizioni da una colonna di mercurio alta 760 mm. Poiché la densità del mercurio a 0 °C è di 13,596 g/cm3, la p. normale corrisponde a 101.325 Pa. Un tempo si assumeva questa p. come unità di misura con il nome di atmosfera (simbolo atm). Unità di ...
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anastomosi vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Intervento che consente di stabilire o ristabilire la continuità dei vasi, sia che si tratti di condotti vascolari naturali (arterie o vene) sia di [...] (dacron, goretex). L’anastomosi consente di ristabilire il flusso di sangue a valle di una lesione, ripristinando la normale via di flusso o creandone una nuova. Le anastomosi vascolari sono il fondamento tecnico sia della chirurgia vascolare, il ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] secrezione di questo ormone. I dati ottenuti nel ratto, che valgono in generale anche per l'uomo, dimostrano che la normale osmolalità del plasma (circa 294 mosm/kg) costituisce uno stimolo minimo per la secrezione di vasopressina, che cessa quando l ...
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Nacque a Salerno, da Enrico e da Clotilde Ajello, il 2 genn. 1882. Trasferitosi all'età di 7 anni a Firenze, dopo aver frequentato il locale liceo "Dante", s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia. [...] Pisa, alla quale procurò due posti di studio da ottenersi per concorso nazionale presso il collegio medico annesso alla Scuola normale superiore. Tra i primi in Italia intuì l'importanza degli studi di nipiologia e paidologia, e di queste discipline ...
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ZOJA, Giovanni
Primo Dorello
Nato a Castelforte presso Mantova nel giugno 1833, morto a Pavia il 15 dicembre 1899. Laureatosi a Pavia nel 1859, fu prima medico militare, indi assistente di B. Panizza, [...] nel 1865.
Portò notevoli miglioramenti al museo anatomico di Pavia e pubblicò 60 memorie sopra argomenti di anatomia normale, anatomia patologica, antropologia e storia. Tra i suoi lavori meritano speciale considerazione quelli sulla mastoide, sulle ...
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febbre
Maurizio Imperiali
Quando il nostro corpo reagisce e diventa troppo caldo
La febbre non è una malattia in sé, ma un fenomeno che accompagna diverse malattie o disturbi, in quanto è un effetto [...] di malattia
Tutti prima o poi hanno avuto la febbre. È un innalzamento della temperatura del corpo oltre il valore normale, che per l'uomo è di 37 °C, quando misurata esternamente. La febbre compare in moltissime situazioni differenti, dalle malattie ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] critica: infatti concluderemo che niente si verifica in p. che non sia in potenza anche nell'assetto e nella funzione normale, ma spesso in misura, in tempi e luoghi inusitati. Ne consegue che la deviazione patologica investe solo individui, e dunque ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] causa di una prolungata malnutrizione e l'aspetto generale è quello di un neonato magro ma armonioso; la cute è normale e l'adipe è appropriato alla massa corporea. Negli SGA 'asimmetrici' o non proporzionati, che rappresentano il caso più frequente ...
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Disturbo neurologico per cui il soggetto, pur essendo capace di leggere e comprendere le singole parole scritte, non riesce né a leggere né a comprendere un intero scritto.
Si distingue tra d. evolutive, [...] di apprendimento della lingua scritta, e d. acquisite, sopraggiunte in persone adulte che avevano precedentemente acquisito in maniera normale la capacità di leggere, in conseguenza di lesione cerebrale, molto spesso a carico del giro angolare e di ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...