Algebra moderna. - L'"algebra moderna", che meglio si potrebbe chiamare "algebra astratta" o "algebra generale", si è sviluppata soprattutto negli ultimi venticinque anni dal connubio dell'algebra classica [...] un corpo ???, ed è quindi lecito supporre che ??? sia proprio il corpo su cui U è definita; in tal caso U dicesi normale; fra le algebre normali si può introdurre la nozione di simiglianza, così definita: U dicesi simile a B se U e B sono isomorfe ai ...
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ortogonale
ortogonale [Der. del lat. orthogonus, dal gr. orthog✄ònios "ad angolo retto", comp. di orthós "dritto" e g✄onía "angolo"] [ALG] Qualifica di ciascuno di due enti che formano tra loro un angolo [...] retto, sinon. di normale e, talora, di perpendicolare (quest'ultimo termine implica l'incidenza, cioè, per es. per rette, la complanarità). È nozione che si estende dallo spazio ordinario, al quale appartengono molte delle nozioni ricordate nel ...
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CALÒ, Benedetto
Antonio C. Garibaldi
Nacque a Bagno a Ripoli (Firenze) il 22 novembre 1869 da Raffaele e Emilia Raquis. Compì gli studi a Pisa, dando prova di ingegno assai versatile: conseguita nel [...] dopo, sentendo più vivo in sé il desiderio degli studi scientifici, decideva di passare alla matematica, concorrendo nuovamente alla Scuola normale per la classe di scienze. Fatto più unico che raro, egli vinse anche il nuovo concorso. A Pisa il C ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] di sottogruppi Gi, con 1≤i≤k, dove: G1 è il gruppo costituito dal solo elemento unità di G, Gk=G, ogni Gi è normale in Gi+1 e ogni gruppo quoziente Gi+1/Gi è un gruppo ciclico. Galois applica queste definizioni alla teoria delle equazioni algebriche ...
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sovracorrente
sovracorrènte [Comp. di sovra- e corrente] [EMG] Generic., corrente elettrica in più, accessoria rispetto a una corrente principale, come, per es., una corrente autoindotta o indotta. ◆ [...] per un impianto o un apparecchio; per evitare danni derivanti da tali correnti (se di durata non piccolissima) i circuiti sono normalmente protetti mediante fusibili o, meglio, mediante interruttori automatici di massima (intensità di) corrente. ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] ∣ϕ∣ = ϕ (I) = 1 (I: elemento unitario dell'algebra) e ϕ (T*T) ≠ 0 per T ≠ 0 (una tale forma lineare si dice ‛stato fedele e normale' su W). M. Tomita associò a questa un gruppo a un parametro (σtϕ)t∈R w*-continuo di automorfismi di W con ϕ 0 σtϕ = ϕ ...
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Linguistica
In grammatica, si intende per c. la disposizione dei vari sintagmi, o elementi sintattici, nella proposizione o nel periodo secondo un ordine determinato; si dice c. diretta quando le parole [...] sono disposte secondo un ordine logico o che per convenzione si ritiene normale (soggetto, predicato, complemento); c. inversa quando l’ordine naturale è invertito. Il termine c. indica inoltre la particolare reggenza richiesta, nella proposizione o ...
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CIANI, Edgardo
Antonio Siconolfi
Nacque a Rocca San Casciano (Forlì) il 7 ott. 1864 da Federigo e Clorinda Mengozzi e frequentò le scuole tecniche di Forlì; grazie ad una borsa di studio si iscrisse [...] all'università e fu allievo della Scuola normale superiore di Pisa. Studiò con brillanti risultati matematica e, ancora prima di laurearsi, divenne assistente di A. Nardi Dei; conseguì la laurea nel dicembre 1886 sotto la guida di R. De Paolis, uno ...
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integro-differenziale
ìntegro-differenziale (o integrodifferenziale) [agg. Comp. di integrale e differenziale] [ANM] Equazione i.: quella nella quale la funzione incognita compare sia in derivate che [...] in integrali. Equazioni i. s'incontrano, per es., nell'analisi di circuiti elettrici non puramente resistivi; la via normale per la loro risoluzione è di derivarle, diventando così equazioni soltanto differenziali, e di proseguire quindi con i metodi ...
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PADOVA, Ernesto
Luca Dell'Aglio
- Nacque a Livorno il 17 febbraio 1845 da Moisè e Anna Calò. In seguito alla morte della madre, si trasferì presso gli zii paterni a Marsiglia, dove frequentò come convittore [...] alcuni risultati ottenuti in precedenza da Peter G. Lejeune-Dirichlet (Sul moto di un ellissoide fluido ed omogeneo, in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, cl. di scienze, s. 1, 1871, t. 1, pp. 1-87).
Legato a Betti è il ritorno di Padova ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...