IPER-
Iper- è un ➔prefisso derivato dal greco hypèr ‘sopra’. Si trova in parole composte derivate dal greco o dal latino scientifico (iperbole ‘figura retorica dell’esagerazione’; iperuranio ‘spazio [...] modernamente in cui indica di solito una quantità, una qualità, una condizione di grado superiore al normale (con una connotazione spesso negativa)
ipernutrizione (‘nutrizione eccessiva’)
ipertensione (‘pressione sanguigna troppo alta’)
ipercritico ...
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Fisica
Fenomeno coinvolgente una forza che si esercita tra due corpi, sollecitati uno verso l’altro. Per es., è di a. la forza di gravitazione universale che si esercita tra due masse o la forza che si [...] a. è repulsione (la forza avrebbe l’orientamento opposto).
Linguistica
Fenomeno sintattico per cui una categoria, richiesta dalla normale costruzione, è sostituita per influsso di un’altra categoria usata per un elemento contiguo o psicologicamente ...
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MANCINI, Augusto
Filologo e storico nato a Livorno il 2 marzo 1875. Docente di lingua e letteratura greca (libero docente a Pisa nel 1898) e paleografia greca e latina nelle università di Messina e di [...] .
Da ricordarsi nel campo delle lettere greche i suoi studî su L'elemento lirico nell'Epos omerico (in Annali della Scuola normale di Pisa, 1894), sul Dramma satiresco (ibid., 1895), sul Prometeo di Eschilo, sul testo di Euripide, su Eusebio, su varî ...
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TUTT'ORA O TUTTORA?
Nell’italiano contemporaneo la grafia corrente è tuttora, con ➔univerbazione
La lapide si vede tuttora sulla facciata del palazzo
Risento tuttora di quella caduta
È ormai antiquata [...] che tutt’ora lavoro? (it.answers.yahoo.com).
Storia
Come in molti casi simili, la grafia separata tutt’ora era normale nell’italiano antico e fino all’Ottocento
con la varietà e con l’eccellenza delle opere loro hanno nobilitata e nobilitan tutt ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] 1872).
Nel frattempo, essendosi resa disponibile a Firenze la cattedra di letteratura comparata nel corso complementare alla Scuola normale femminile, vi si trasferì con la famiglia alla fine del 1873, intensificando, tra l'altro, anche tramite la ...
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stenografia Scrittura manuale più breve della grafia alfabetica, realizzata con segni particolari e opportune norme abbreviative della parola e della frase, allo scopo di consentire una trascrizione più [...] principale grande rappresentava la parte fondamentale della parola, mentre la terminazione aveva un segno rimpicciolito spostabile dalla base normale di scrittura. In età moderna, la s. rinacque in Inghilterra nel 17° sec. per merito di J. Willis ...
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GIORNALE: NEL O SUL?
La forma nel giornale è più corretta, specie se accompagnata da verbi come leggere, scrivere, essere, e lo stesso varrebbe per nel libro, nel sito
nei primi anni Sessanta pubblicò [...] , molto più comune nell’uso odierno e dovuta probabilmente all’influsso di frasi simili costruite con il verbo vedere, in cui è normale l’uso della preposizione su
L’ho visto sul cartellone
il termine è apparso per la prima volta nel 1990 su un ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] per le lettere classiche. Ottenuta la licenza liceale, nell'autunno del 1866 vinse il concorso per l'ammissione presso la Scuola normale di Pisa dove fu allievo, tra gli altri, di A. D'Ancona e di D. Comparetti. Proprio il Comparetti ne riconobbe ...
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MARTELLOTTI, Guido
Silvia Rizzo
Filologo, nato a Roma il 10 gennaio 1905, morto ivi il 26 dicembre 1979. Si laureò a Roma in letteratura greca con N. Festa, con una tesi su Mesomede pubblicata nel 1929. [...] cfr. anche il xli, del 1976).
Bibl.: M. Feo, ''Semplicemente un uomo''. L'umanesimo di G. Martellotti, in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, s. 3, xi (1981), pp. 1097-138. Una bibliografia completa degli scritti di M. a cura dello stesso ...
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TELEVISIONE: ALLA O IN?
La forma alla televisione è più corretta, poiché fa riferimento alla visione e all’ascolto delle trasmissioni televisive attraverso un apparecchio televisore
È probabile che [...] all’influsso di frasi simili costruite con il verbo vedere (ad esempio L’ho visto in vetrina), in cui è normale l’uso della preposizione in
Credevo che certe cose si vedessero solo in televisione («La Repubblica»).
VEDI ANCHE
preposizioni ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...