La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] dei libri in volgare aumentò notevolmente, e non solo a Venezia, tanto che alla fine del secolo si può considerare normale una percentuale in volgare anche superiore al 60% dell’intera produzione: il libro in italiano sorpassò dunque quello in latino ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...]
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Scevà (adattamento italiano di Schwa, trascrizione tedesca del termine grammaticale ebraico shĕvā /ʃəˈwa/, che può essere tradotto con «insignificante», «zero» o «nulla») è il nome di un simbolo grafico [...] Gruppo di fonetica sperimentale (Pisa, 18-19 dicembre 1997), a cura di P.M. Bertinetto & L. Cioni, Pisa, Scuola Normale Superiore, pp. 91-100.
Merlo, Clemente (1917a), L’articolo determinativo nel dialetto di Molfetta, «Studi romanzi» 14, pp. 69 ...
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I vezzeggiativi sono alterati (➔ alterazione) che hanno un significato attenuativo con forte componente affettiva. Attraverso il vezzeggiativo il parlante vuole in genere esprimere la propria vicinanza [...] con basi bisillabiche: Ambra → Ambry.
Un altro tipo comune di riduzione con effetti vezzeggiativi è dato da un processo «normale nel linguaggio infantile, consistente nel ridurre una base al piede che contiene l’accento primario, cioè al suo piede ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] di r. composta o spezzata o rotta o franta. La r. è spezzata per tmesi (taglio) o anche ipermetra (eccedente la misura normale dello schema metrico) quando solo la prima parte di una parola entra in r. (nell’esempio che segue, differente-), mentre la ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] vocalismo quasi completamente nuovo; la perdita della declinazione e il passaggio del verbo al primo posto della frase come collocazione normale.
Letteratura
Dal 2° sec. d.C. i C. conobbero la cultura classica e il cristianesimo, finché nel 5° sec ...
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intensità Il grado di forza con cui si produce o manifesta un fenomeno.
Fisica e tecnica
Intensità del campo elettrico
Grandezza vettoriale, di solito indicata con E, definita come il rapporto tra la [...] ; sua unità di misura, convenzionale, è il fon, mediante la quale essa è ricondotta, per il tramite dell’audiogramma normale, all’i. energetica dei suoni che provocano la sensazione.
Linguistica
articolatoria Il grado di manifestazione globale dell ...
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GLOTTODIDATTICA
Wanda d'Addio Colosimo
(App. IV, II, p. 85)
A partire soprattutto dagli anni Settanta, si assiste a un ripensamento profondo degli obiettivi dell'apprendimento linguistico sotto la spinta [...] essa è atta a restaurare nei contesti di apprendimento quegli elementi di problemsolving che ogni normale evento comunicativo comporta stimolandone le capacità relative negli apprendenti. Di fondamentale importanza, come sottolinea particolarmente ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] Colette Caillat, Paris, Collège de France, 1989.
Caland 1907: Caland, Willem - Henry, Victor, L'Agniṣṭoma. Description complète de la forme normale du sacrifice de soma dans le culte védique, Paris, E. Leroux, 1906-1907, 2 v.
Chand 1946: Chand, Tara ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] osservando il progressivo costituirsi in latino delle varie subordinate. La frase complessa latina si è sviluppata dal dittico correlativo normale (ad es. qui bene amat, is bene castigat «bisogna saper punire coloro ai quali si vuole bene»), cioè ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...