Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] 161).
I primi testi permettono di ricomporre uno spazio plurilingue che si esprime attraverso altrettante tradizioni grafiche, com’è normale in un’epoca in cui la scrittura non aveva una norma unica e codificata, e in cui inoltre convivevano, spesso ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] cui piluccare curiosità giornalistiche a scopi edificanti, i lessici giovanili sono un utile osservatorio di tendenze che nelle varietà normali hanno bisogno di tempi molto più lunghi per evidenziarsi. Il tempo di vita dei lessici giovanili è infatti ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] , pp. 285-296.
Krause, Jean C. & Braida, Louis D. (2003), Acoustic properties of naturally produced clear speech at normal speaking rates, «The Journal of the Acoustical Society of America» 115, pp. 362-378.
Lepschy, Giulio C. (1978a), Saggi di ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] frasi subordinate implicite o con verbi modali + infinito (cfr. Rohlfs 1966-1969: § 470), ancora sconosciuta in Abruzzo e nel basso Lazio interno, diviene normale più a sud: a Monte San Biagio (Lt) [sə ˈmesːə anˈkapə də sə l akːaˈtːa] «si mise in ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] in forma acustica ai suoi consimili che potrebbero essere privi di organi uditivi. Gli organi sensoriali di un uomo normale sono in grado di registrare solo una piccola parte degli stimoli acustici ambientali; in genere la nostra recettività è ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] la si riferisce qui a un’azione o situazione non necessariamente specificata nel contesto verbale. In tale caso si usa normalmente il pronome di genere non marcato, che in italiano è il maschile.
di Christoph Schwarze
In sintassi, i pronomi clitici ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] secondo determinati punti.
(a) L’articolazione è di solito bimembre. Anche se non è infrequente la struttura di una normale frase dichiarativa soggetto + predicato verbale (i ciap asmëjo aj ulle «i cocci assomigliano alle pignatte»; questo esempio e ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] nel comportamento dei parlanti.
La parte del discorso che presenta maggiore ricchezza flessiva è di gran lunga il verbo: un normale verbo dell’italiano conta circa cinquanta forme flesse. I nomi invece si flettono solo per numero (alcuni anche per ...
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A [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice a può presentarsi in diverse forme:
– quando si trova prima di una parola che comincia con la vocale a (più raramente con altre vocali) può assumere la forma [...] sarebbe dire da portar via.
Il costrutto con un verbo di percezione (vedere, sentire e simili) seguito da a + infinito era normale nell’italiano antico e diffuso ancora all’inizio del secolo scorso
Mi sono sentito a dire da lui, come roba sua, le ...
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Si definisce trittongo una sequenza di tre suoni vocalici (➔ vocali) tautosillabici (appartenenti cioè alla stessa ➔ sillaba), in cui un solo segmento è associato con la posizione strutturale del nucleo [...] .
Marotta, Giovanna (1987), Dittongo e iato in italiano: analisi fonetico-fonologica per una difficile discriminazione, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa» serie 3a, 17, pp. 847-887.
Mioni, Alberto M. (2001), Elementi di fonetica, Padova ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...