economia Per a. di monete si intende la contraffazione del valore della moneta attraverso la riduzione del suo contenuto di metallo nobile. Contro tali alterazioni fraudolente, praticate in particolare [...] nel ‘gran sistema perfetto’, e poi nelle tradizioni orientali-cristiane riguardo ai suoni che avrebbero, nella loro altezza normale, prodotto il tritono (➔). Tali tradizioni, attraverso la musica del Medioevo, giungono fino a noi nell’a. ascendente ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] Mycenaean Studies, 1966, p. 150 segg.) parla di un m. "normale", caratterizzato da un cambiamento di e in i (di-pa, ma gr m. "speciale" che manca di questi tratti. Il m. "normale" sarebbe scomparso con la distruzione dei palazzi e sarebbe forse stato ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] comporta l'irrilevanza del tipo di sostanza in cui si realizza l'espressione, e quindi l'indifferenza tra la normale sostanza fonica e un'altra qualsiasi; di qui la sostituzione del termine "fonematica" con quello antisostanzialista di "cenematica ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] , [il locutore citante] ‘imita’ la voce o il tono (veri o presunti) [del locutore originario], passando, cioè, dalla sua normale qualità di voce o intonazione a una qualità di voce o intonazione decisamente ‘altra’, con effetto generale di mimica ...
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Secondo Salvi 1988: 79, sono verbi supporto un ristretto numero di verbi che, oltre al loro uso e significato autonomo, se impiegati con un nome d’azione, svolgono una funzione prevalentemente di appoggio [...] prendere un caffè vale «bere» e così via. Quel che contraddistingue l’uso di un verbo come supporto rispetto all’uso normale di questi verbi è la presenza, oggetto nel predicato della frase, di un nome che fornisce la semantica dell’intero costrutto ...
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CHERUBINI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Milano il 5 marzo 1789 da Giuseppe, compositore di stamperia, e da Maria Repossi. Come si legge nella Vita mea - scritta tra l'estate del 1848 e il febbraio [...] ", su indicazione del Gherardini fece domanda all'ispettore Palamede Carpani per essere nominato direttore dell'I. R. scuola normale, incarico che gli venne affidato, anche in considerazione delle traduzioni che nel frattempo aveva ultimato, tra cui ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] t. ogni rappresentazione dei suoni di una data lingua con i segni di un dato alfabeto, che non sia però di uso abituale e normale in questa funzione. Si parla quindi di t. di una lingua priva di tradizione scritta (per es., di uno dei nostri dialetti ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] di un anello, si parlerà di un ideale, destro o sinistro. Un sottogruppo H di un gruppo G si dirà invece i. (o normale) quando è mutato in sé da una particolare classe di trasformazioni: quella degli automorfismi interni di G(H) è i. quando gHg−1=H ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] 1985), "neostandard" (Berruto 1987); altri hanno ricondotto i vari tratti a possibilità da sempre esistenti nell'italiano normale (Castellani 1991). I fenomeni sui quali si è più insistito riguardano la morfosintassi (generalizzazione di lui, lei ...
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Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] nella frase. Ma non è così, o almeno non è sempre così.
Dal momento, infatti, che la polisemia è una condizione abbastanza normale del lessico, ne consegue che è sempre possibile che una voce verbale attivi più scenari e dunque che abbia bisogno, per ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...