Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] lingua, al di là della specificità italiana, perché sempre e dovunque esistono differenze tra scritto e parlato, ed è normale che il livello elevato, letterario e colto, si contrapponga all’uso corrente. Tuttavia, alcune ragioni del dibattito sono da ...
Leggi Tutto
Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] c’è di pane («non c’è pane»), l’uno e l’altro correnti in zona genovese; o odor da fumo («di fumo»), normale a Venezia come a Padova.
L’esemplificazione dal lessico potrebbe essere molto ricca. Sono ➔ geosinonimi noti ora e adesso (eventualmente mo ...
Leggi Tutto
Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] variazione diatopica può essere messa in rapporto anche alla diacronia; da un lato, infatti, in alcune varietà regionali è normale la presenza di forme o costrutti che altrove sono da considerare ➔ arcaismi (così sovente invece di spesso in Piemonte ...
Leggi Tutto
Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] Uno dei tanti esempi possibili è anaclasi, che: (a) nella metrica classica (➔ metrica e lingua) indica l’interruzione del ritmo normale, dovuta alla sostituzione di una sillaba lunga con una breve o viceversa; (b) in fisica indica la rifrazione della ...
Leggi Tutto
In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] ch’e’ miei sospir sian quali Spera ‘l Tevero e l’Arno E ‘l Po, Petrarca). Nei casi in cui secondo l’uso normale il t. è teoricamente possibile, non per questo è obbligatorio farlo, salvo in certi incontri e soprattutto in certe locuzioni più o meno ...
Leggi Tutto
Economia
D. industriale Trasferimento obbligatorio di industrie dalle zone in cui sono sorte ad altre, in conseguenza di fatti bellici o di attuazione di direttive economiche tendenti per es. a dare maggiore [...]
Linguistica
Modificazione dell’ordine sintattico della frase, realizzata spostando un componente a sinistra o a destra rispetto al suo posto normale; per es., la frase mangio le pere può essere trasformata in le pere, le mangio (d. a sinistra) o in ...
Leggi Tutto
In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] una rassegna degli studi italiani in merito e delle analisi di dettaglio cfr. Orioles 2002).
Mentre sembra normale che le lingue apparentate geneticamente abbiano conservato corrispondenze reciproche, sono più propriamente fenomeni di convergenza le ...
Leggi Tutto
L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] , come anche due accenti secondari, non cadranno mai su sillabe contigue, ma sempre a distanza di almeno una sillaba atona (normalmente una o due). La posizione, così come la presenza, dell’accento secondario non è fissa ma può variare a seconda ...
Leggi Tutto
secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] dei due circuiti che fornisce ai carichi utilizzatori la potenza.
Istruzione
Scuola s. La fase intermedia di un normale percorso di studi, preceduta dall’istruzione primaria e seguita dall’istruzione superiore o terziaria (universitaria e non); è ...
Leggi Tutto
Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] ), che hanno lo stesso punto d’articolazione e si seguono con tale immediatezza da essere percepiti come uno solo. La z italiana normale, sia sorda sia sonora, non appare mai nel grado tenue: in mezzo a due vocali è sempre di grado rafforzato (per es ...
Leggi Tutto
normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...