Glicoproteina (p. m. 160.000) contenente rame sintetizzata negli epatociti. Nell’uomo la quantità di rame presente nel sangue (cupremia) è rappresentata nella quasi totalità dal rame della ceruloplasmina. [...] Essa ossida il ferro ferroso a ferrico e ne promuove l’incorporazione nella transferrina e quindi la sua utilizzazione. Il contenuto normale di c. nel plasma umano è di 16-32 mg per 100 cm3; aumenti si verificano in gravidanza e in alcune condizioni ...
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Genetica. - L'emofilia è dovuta ad un gene localizzato nel cromosoma X, e si trasmette quindi secondo lo schema dell'eredità "legata al sesso", come il carattere occhi bianchi" e altri del gruppo I di [...] , non porta i geni corrispondenti, e quindi la presenza di un sol gene per l'emofilia, poiché è assente l'allelomorfo normale, è sufficiente per la manifestazione della malattia.
Il gene viene trasmesso per via di femmine (eredità diaginica) le quali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] lo vide come maggiore medico volontario sul Carso, e il 1919 è l’anno del suo insediamento sulla cattedra di anatomia normale di Torino, dove insegnerà sino al 1938, anno in cui verrà allontanato per effetto delle leggi razziali. Di fede socialista e ...
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apprendimento implicito
Capacità di apprendere e ricordare stimoli di varia natura (percettivi, motori o linguistici) senza associare a tale ricordo una componente cosciente e/o di rievocazione verbale. [...] nonostante il fatto che essi neghino di essersi mai cimentati in quell’attività. Fenomeni simili si riscontrano anche in soggetti normali, per es., nel caso di alcune abilità motorie o verbali come l’andare in bicicletta, o suonare il piano, o ...
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In biologia, unità genetica funzionale, che presiede alla formazione di determinate molecole proteiche. Il termine fu introdotto da S. Benzer (1955). È un tratto definito di DNA, comprendente molti siti [...] trans daranno luogo a un fenotipo mutato; le mutazioni apparterranno a c. diversi se, con lo stesso saggio, daranno luogo a un fenotipo normale (o selvatico). Mutazioni in trans appartenenti allo stesso c. impediranno che si sintetizzi una proteina ...
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In biologia, il risultato della fusione, mediante ausilio di un agente chimico o virale, di una linea o clone di cellule (per es., linfociti sensibilizzati da un solo antigene) con una linea cancerosa [...] di moltiplicarsi indefinitamente. L’i. così ottenuto eredita le informazioni per la funzione desiderata dalla cellula normale e la capacità di riprodursi dalla cellula cancerosa proliferando e secernendo in grandi quantità il prodotto desiderato ...
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Cellula batterica o vegetale la cui parete cellulare è stata rimossa in seguito a trattamento con un enzima proteolitico, il lisozima, e può essere utilizzata per il trasferimento di geni negli esperimenti [...] funzioni metaboliche e, pur non essendo più in grado di dividersi, può, in appropriate condizioni sperimentali, tornare alla sua forma normale.
In una cellula normale, l’insieme della membrana citoplasmatica e di tutte le strutture interne a essa. ...
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valina Composto chimico, di formula (CH3)2CHCH(NH2)COOH (acido α-amminoisovalerianico), uno degli amminoacidi essenziali. È contenuto in molte proteine di origine sia animale sia vegetale. Si presenta [...] . Cristalli incolori, solubili in acqua. Sotto il nome di norvalina si indica l’amminoacido derivato dall’acido valerianico normale. La biosintesi della v. è comune anche agli altri due amminoacidi isoleucina e leucina, in quanto si formano tutti ...
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Trasformazione delle cellule
Renato Dulbecco
di Renato Dulbecco
Trasformazione delle cellule
sommario: 1. Introduzione: a) trasformazione permanente e abortiva; b) il fenotipo delle cellule trasformate; [...] d'incubazione di cellule trasformate da un mutante viene elevata bruscamente da 35 a 40 °C, il fenotipo da trasformato ritorna a normale in un ora circa, cioè in un tempo molto breve, anche in assenza di sintesi di nuove proteine (v. Ash e altri ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] in una popolazione, la considerazione che tra +1,96 e -1,96 deviazioni standard dalla media è compreso il 95% degli individui (intervallo normale) e che il 5% dei soggetti che si trovano nelle due code destra e sinistra dovrebbe essere definito 'non ...
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normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...
normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...