corso /'korso/ s. m. [lat. cursus -us, der. di cŭrrĕre "correre"]. - 1. a. [flusso continuo di liquidi: il c. del Po] ≈ cammino, percorso, tragitto. ● Espressione: corso d'acqua ≈ ⇓ canale, fiume, ruscello, [...] iniziale maiusc.) [via di particolare interesse storico o urbanistico: C. Garibaldi; C. d'Italia] ≈ ‖ passeggiata, viale. 4. [svolgimento normale e progressivo degli avvenimenti, di un'attività e sim.: il c. della vita; il c. regolare di una pratica ...
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corto /'korto/ (ant. region. curto) [lat. cŭrtus]. -■ agg. 1. a. [di poca lunghezza o meno lungo del normale: fiori a gambo c.; maniche c.] ≈ breve, [di caffè] ristretto. ↔ lungo. b. [di statura, meno [...] alto della norma] ≈ basso, (fam.) tracagnotto. ↔ alto, longilineo. ‖ slanciato. 2. (estens.) [di breve durata: una seduta più c. del solito] ≈ breve. ↔ (lett.) diuturno, esteso, lungo, prolungato. 3. [di ...
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cortometraggio /kortome'tradʒ:o/ (o corto metraggio) s. m. [grafia unita di corto metraggio] (pl. cortometraggi). - (cinem.) [film di lunghezza inferiore al normale] ≈ corto. ‖ documentario, short. ↔ lungometraggio. ...
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mostro /'mostro/ s. m. [lat. monstrum "prodigio, portento"]. - 1. [essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale] ≈ ‖ monstrum, mostruosità. 2. (estens.) a. [persona brutta [...] di delitti efferati] ≈ belva, bestia, bruto. 3. (fig., iperb.) [persona che possiede certe qualità in misura molto superiore al normale, anche seguito da una specificazione: tuo fratello è un m. di bravura; quel pianista è un m.!] ≈ (fam.) drago ...
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mostruoso /mostru'oso/ agg. [dal lat. monstruosus, der. di monstrum "prodigio, portento"]. - 1. [che ha caratteristiche e qualità degne di un mostro] ≈ (non com.) teratologico. 2. a. (estens.) [di persona, [...] . ↔ buono, umano. c. (fig., iperb.) [superiore alla comune misura o norma: memoria m.] ≈ (pop.) bestiale, eccezionale, fenomenale, fuori dal comune, incredibile, portentoso, prodigioso, sbalorditivo, sorprendente, straordinario. ↔ comune, normale. ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] , soprattutto in verbi che indicano più che stati, azioni: una frase come il libro venne letto da tutti è normale, mentre il giapponese viene capito da poche persone, pur formalmente corretta, suona leggermente innaturale.
Ausiliare - Come aus. dei ...
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grottesco /gro't:esko/ agg. [da grottesca, tipo di decorazione parietale] (pl. m. -chi). - 1. [di aspetto e sim., che provoca il riso pur senza rallegrare: figura g.] ≈ bizzarro, goffo, innaturale, sgraziato. [...] la sua stranezza sfiora il paradosso: situazione g.] ≈ assurdo, bislacco, bizzarro, kafkiano, paradossale, pirandelliano, ridicolo, strambo, strampalato, strano, stravagante. ‖ tragicomico. ↔ comune, consueto, normale, ordinario, regolare, solito. ...
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crescita /'kreʃita/ s. f. [der. di crescere]. - 1. a. [il diventare più grande, per processo naturale e progressivo: avere una c. normale, stentata] ≈ sviluppo. b. [l'aumentare in estensione o in lunghezza: [...] la c. dei capelli, di un tronco] ≈ accrescimento, allungamento, (non com.) crescenza, ingrandimento, sviluppo. ↔ accorciamento, rimpiccolimento. c. (estens.) [il divenire adulto] ≈ maturazione. 2. a. [il ...
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Botanica
Nella morfologia vegetale è n. (per l’origine) un organo che si forma in punti prestabiliti, così le foglie dall’apice meristematico del fusto, le gemme (dette anche ordinarie) all’apice del fusto o all’ascella delle foglie. I peli...
normale
normale [agg. Der. di norma] [LSF] Che segue la norma o una regola generale, anche nel senso di presentare caratteristiche medie (per es., obiettivo fotografico n. è quello che ha un angolo di campo di circa 50°, intermedio fra quelli,...