presto /'prɛsto/ [lat. praesto, avv., nella frase praesto esse "essere pronto, essere a disposizione"]. - ■ agg. 1. (lett.) a. [di cosa, che è stato approntato: fece dire all'abate che, qualora gli piacesse, [...] [con facilità: è p. detto; è p. fatto] ≈ agevolmente, facilmente. ↔ difficilmente, faticosamente. 3. a. [prima del tempo normale, prima del tempo stabilito o conveniente: sono arrivato p. all'appuntamento] ≈ anticipatamente, in anticipo. ↔ in ritardo ...
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cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] dal suo uso come pron. interr., da solo (uso fino ad epoche recenti osteggiato dai puristi ma ormai considerato del tutto normale in ogni registro) o preceduto da che: (che) c. fai stasera?; dimmi (che) c. stai leggendo; e anche dall’esistenza di ...
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preternaturale agg. [comp. del lat. praeter "oltre" e naturale), non com. - [di fenomeno, che non è conforme all'andamento naturale delle cose] ≈ anomalo, anormale, innaturale, paranormale. ↔ naturale, [...] normale. ...
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prima¹ [lat. tardo prima, dall'agg. (lat. class.) primus "primo"]. - ■ avv. 1. a. [per indicare anteriorità, con riferimento a un momento indeterminato nel tempo: dovevamo pensarci p.] ≈ anteriormente, [...] , tagliare. ↔ (fam.) metterci di più, perdere tempo, ritardare. ‖ allungare; prima del tempo [prima di quando sia giusto, normale: è invecchiato p. del tempo] ≈ anzitempo, precocemente. ‖ rapidamente; prima o poi → □; quanto prima (o prima possibile ...
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primaticcio /prima'titʃ:o/ agg. [der. di primo, con sviluppo suffissale non chiaramente spiegato] (pl. f. -ce). - (agr.) [di frutta, ortaggi e sim., che maturano prima della stagione normale o prima di [...] altre varietà della stessa specie: pesche p.] ≈ precoce, prematuro, primitivo. ↔ tardivo ...
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vita¹ s. f. [lat. vīta]. - 1. (biol.) [insieme delle funzioni naturali degli organismi viventi: ambiente adatto alla v.] ≈ esistenza. ↔ morte. 2. a. [spazio temporale compreso tra la nascita e la morte [...] dopo la morte] ≈ risorgere, risuscitare, tornare al mondo (o a vivere). 2. (fig.) [ritornare a un'esistenza normale dopo una malattia, un periodo di crisi e sim.] ≈ rifiorire, rimettersi, rinascere, riprendersi, ristabilirsi, risuscitare, tornare al ...
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fuorché /fwor'ke/ (o fuor che; non com. fuori che) [grafia unita di fuor(i) che]. - ■ cong. [per introdurre una prop. eccettuativa con il verbo all'inf., di solito in correlazione con tutto o tutti, ogni, [...] , inusitato, inusuale, particolare, singolare, speciale. ↔ abituale, all'ordine del giorno, comune, consueto, frequente, normale, ordinario, solito, tipico, usuale; fuori discussione (o di dubbio) ≈ certo, inconfutabile, incontestabile, indiscutibile ...
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prodigioso /prodi'dʒoso/ [dal lat. prodigiosus, der. di prodigium "prodigio"]. - ■ agg. 1. [di qualità o evento, fuori dal comune: un talento p.] ≈ eccezionale, fantastico, fenomenale, incredibile, meraviglioso, [...] portentoso, straordinario. ↔ comune, consueto, naturale, normale, ordinario, usuale. 2. (estens.) a. [che è o sembra effetto di un prodigio, che fa supporre un intervento non umano, anche con valore genericam. superlativo: una guarigione davvero p.] ...
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Botanica
Nella morfologia vegetale è n. (per l’origine) un organo che si forma in punti prestabiliti, così le foglie dall’apice meristematico del fusto, le gemme (dette anche ordinarie) all’apice del fusto o all’ascella delle foglie. I peli...
normale
normale [agg. Der. di norma] [LSF] Che segue la norma o una regola generale, anche nel senso di presentare caratteristiche medie (per es., obiettivo fotografico n. è quello che ha un angolo di campo di circa 50°, intermedio fra quelli,...