L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] prime prove degli esami di maturità del 2009) e internazionali (il progetto PISA 2006 sulle competenze nazione, pronunciate normalmente con la sorda.
Sempre all’interno di parola, la resa come intensa (che nello standard di base tosco-romana ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] , Ravenna, Longo, pp. 177-198 (poi in Id., Saggi e memorie, Pisa, Scuola Normale Superiore, 2000, pp. 3-21).
Santagata, Marco (1969), Presenze di Dante ‘comico’ nel Canzoniere del Petrarca, «Giornale storico della letteratura italiana» 146, pp. 163 ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] , rendendo accettabili suoni e combinazioni di suoni che nell’evoluzione normale si erano invece trasformati. Al . Atti del XXXI convegno della Società Italiana di Glottologia (Pisa, 26-28 ottobre 2006), a cura di P.M. Bertinetto, Roma, Il Calamo, ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] accordino con Firenze (per es. nève a Siena, Pisa, ecc. contro néve di Firenze)
III. Quando Roma non si accordi con Firenze le descrizioni normative sarebbero non standard sono di fatto normali, vengono regolarmente accettate ed usate anche da ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] -1969: § 470), ancora sconosciuta in Abruzzo e nel basso Lazio interno, diviene normale più a sud: a Monte San Biagio (Lt) [sə ˈmesːə anˈ in Profilo dei dialetti italiani, a cura di M. Cortelazzo, [poi] di A. Zamboni, Pisa, Pacini, 23 voll., vol. 17º. ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] orientata sulla grafia e i due principali centri di irradiazione di modelli di pronuncia sono Milano e Roma, dove non linguistica e identità nazionale, in Id., Saggi e memorie, Pisa, Scuola Normale Superiore, pp. 305-312.
Norma e lingua (1997) ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] dal XVI secolo e divenne normale nella lingua letteraria.
A i (filu «filo», siti «sete», tila «tela»), ĕ > e (p[ε]di «piede»), a > a, ŏ > o (n[ɔ]va «nuova»), ō storia linguistica dell’Italia meridionale, Pisa, ETS.
Formentin, Vittorio ( ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] , forse per sottintendimento di Tempo, a sua volta neutro in tedesco. Il passaggio al neutro sembra normale quando la desinenza - Amalfi, poi Pisa, Genova e Venezia, che assursero a potenze navali dominanti. Non sorprende che l’influsso di Venezia e ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] righi dattiloscritti; attenersi, preferibilmente, alla lunghezza normale media di due righi, nobilitando il dettato con i della Divina Commedia. Testo inedito d’un contemporaneo di Dante, a cura di A. Torri, Pisa, Capurro, 3 voll., vol. 3º (rist ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] (2006), Va in scena l’italiano, Firenze, Cesati.
Stefanelli, Stefania (a cura di) (2009), Varietà dell’italiano nel teatro contemporaneo, Pisa, Edizioni della Normale.
Trifone, Pietro (2000), L’italiano a teatro. Dalla commedia rinascimentale a Dario ...
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normalista
s. m. e f. e agg. [der. di (scuola) normale] (pl. m. -i). – In passato, studente o studentessa delle scuole normali; oggi, studente della Scuola normale superiore di Pisa, o chi a suo tempo lo è stato (in questa accezione, anche...
normale
agg. [dal lat. normalis «perpendicolare», der. di norma (v. norma)]. – 1. Perpendicolare (sign. direttamente connesso a quello etimologico di norma «squadra»): retta n. ad altra retta, a un piano, ecc.; retta n. a una curva in un punto,...