Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] quando: a) il convenuto è domiciliato o residente in Italia; b) vi ha un rappresentante autorizzato a stare in giudizio, a norma dell’art. 77 del Codice di procedura civile; c) negli altri casi in cui è prevista dalla legge. I due primi collegamenti ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] un massimo di 89 segni sillabici; per circa 15, peraltro assai rari, non si è ancora trovato un valore sicuro. Gli altri indicano di norma una vocale (a, e, i, o, u) o un gruppo di consonante (C) + vocale (V) (pa, pe, pi, po, pu, ka, ke, ecc.). Segni ...
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Lingua ebraica postbiblica i cui inizi coincidono con quelli dell’era cristiana e il cui sviluppo si estende fino ai nostri giorni. In origine lingua d’uso, andò progressivamente restringendosi all’ambito [...] ne è divenuta la lingua ufficiale. Nella fase recente si nota un influsso dell’ebraico biblico, concretizzato, per es., nel ritorno di norma alla desinenza -īm (e non più -īn) del plurale maschile; per il resto, tuttavia, i caratteri del più antico n ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] , si può verificare elisione in molti contesti, anche diversi da quelli codificati dalla grammatica normativa (cfr. Serianni 1989: § 72; ➔ norma linguistica); ad es., i sintagmi un vero affare, potranno uscire, possono essere ridotti a [un ˌver aˈfːa ...
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Sono chiamati suffissoidi gli ➔ elementi formativi usati prevalentemente o esclusivamente come costituenti finali di composto (➔ suffissi), le cui caratteristiche si avvicinano a quelle dei suffissi della [...] Si noti che la struttura morfologica non corrisponde a quella semantica, in quanto è il nome suffissato in -ia che di norma costituisce la base semantica del nome di agente: un infettivologo non è infatti uno «studioso infettivo» ma uno studioso di ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] di tutti i giorni sia tutto sommato contenuta (Antonelli 2009) e come i nuovi media elettronici agiscano non tanto sulla norma linguistica, quanto sul rapporto tra utenti e lingua – e quindi sullo stile, nel senso più lato – e sulla «redistribuzione ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] (b) se insieme al soggetto figura un complemento di compagnia (introdotto perlopiù da insieme a o con) l’accordo è di norma al singolare (Giovanni, insieme a / con suo fratello, è riuscito a risolvere il problema), ma è possibile usare il plurale per ...
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GLI O LE?
Per indicare il complemento di ➔termine è sempre più comune, nel parlato e nello scritto informale, l’uso della forma pronominale atona gli, sia per il maschile, sia per il femminile (al posto [...] all’etimologia (la forma latina illi era sia maschile, sia femminile). Tuttavia quest’uso non è ancora accettato nella norma, e gli al posto di le viene percepito come forma popolare, familiare e colloquiale, da evitare soprattutto nello scritto ...
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POLI-
Poli- è un ➔prefissoide derivato dal greco polỳs ‘molto’. Si trova in parole composte derivate dal greco e dal latino o formate modernamente e indica molteplicità numerica, abbondanza
poliambulatorio [...] che queste interessano più organi simili
poliartrite
polineurite
Può indicare inoltre la presenza di un numero superiore alla norma di determinati organi o formazioni
polimastia (‘presenza di tessuto mammario in eccesso e in sedi che non sono ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] Perspectiven, hrsg. von J.K. Androutsopoulos & A. Scholz, Bern, Lang, pp. 281-304.
Serianni, Luca (1991), La lingua italiana tra norma e uso, in Riflettere sulla lingua, a cura di C. Marello & G. Mondelli, Firenze, La Nuova Italia, pp. 37-52 ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.