CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] un'abdicazione ai principi. "è soltanto un concorso di forze - nulla più -. Il poi si vedrà e gli avvenimenti ci daranno norma e consiglio" (ibid., p. 64).
Allo scoppio della guerra il C. si arruolò nel 2º reggimento Cacciatori delle Alpi: tra gli ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] imitazione si appiattisce su esiti sempre uguali, fortemente standardizzati, ma che assicurano uno straordinario collaudo della nuova norma linguistica. All’indomani delle Prose bembiane la pressione del modello è tale da condizionare le scelte anche ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] diNorimberga in una fortunata stagione al teatro Regio di Parma, ove diresse inoltre opere di Massenet (Erodiade), V. Bellini (Norma) e A. Ponchielli (La Gioconda) con Tina Poli Randaccio. Nel 1910, scritturato dal teatro Massimo di Palermo, ove si ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] 1533. Nella seconda lettera il Franco, al quale si devono anche osservazioni sulla posizione del G. non allineato alla norma linguistica e grammaticale sancita dal Bembo nelle Prose, elogia la traduzione, eseguita dal G., della Philippica seconda di ...
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GRIFONI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque nel 1337 circa (denuncia "novanta anni e più" nella portata al Catasto del 1427) da ser Ugolino di Genesio, notaio, e da Lisa Borromei, a San Miniato, tra Firenze [...] per i beni che possedevano a San Miniato, ma si sorvolò anche sul possesso di una residenza in città che, a norma di statuti, doveva essere una pregiudiziale per richiedere la cittadinanza, ma che i Grifoni sembra non abbiano mai avuto, né prima ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] … (Firenze 1744, con successive ristampe), il Libro di novelle, e di bel parlar gentile contenente cento novelle antiche, norma e materia del Decamerone del Boccaccio (2 tomi, Firenze 1778-82) e il Volgarizzamento delle favole di Esopo (Firenze ...
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DISCEPOLI, Giovanni Battista, detto lo Zoppo da Lugano
Marco Bona Castelloni
Figlio di Giacomo (Brentani, 1938), secondo l'Orlandi (1704) nacque a Castagnola presso Lugano nel 1590; non sono stati tuttavia [...] e il S. Carlo che amministra la cresima agli appestati. In nessuno dei pagamenti del duomo figura il nome del D. e di norma le due grandi e mediocri tele sono state inserite nell'ambito di C. Buzzi e di C. Landriani cui è giusto riferirle.
Tra ...
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LECCHI, Giovanni Antonio
Elena Brambilla
Nacque a Milano il 17 nov. 1702 da Giacomo Antonio ed Elena Crivelli; studiò nel collegio dei gesuiti di Brera, dove vestì l'abito clericale il 20 ott. 1718; [...] ed intorno al problema se alle diversioni de' fiumi più convenga un canale rettilineo, oppure tortuoso, e serpeggiante a norma dell'alveo vecchio (s.l. 1757); tali tendenze alla matematizzazione cederanno però il posto a una impostazione più pratica ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] il problema dell'usura, esponendo ordinatamente i motivi per cui deve essere proibita, ma anche le eccezioni a questa norma generale. Nell'esaminare questa vasta tematica mutuata principalmente da s. Bernardino da Siena il C. segue un procedimento ...
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FRANCESCO (Francescus, Francisius), Tebaldo
Fulvio Delle Donne
Nacque probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XII, in uno dei possedimenti dalla famiglia in Terra di Lavoro, che si estendevano soprattutto [...] ; allo stesso modo, per l'ufficio di podestà, ricoperto dal F. più di una volta e in diverse città, vigeva, di norma, il divieto di rielezione una volta scaduto l'anno di carica.
Data l'estrema fiducia che Federico II nutriva nei funzionari da lui ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.