LITIFREDO (Litifredus, Litefredus, Littefredus)
Anna Maria Rapetti
Nacque a San Pietro, nel Novarese, da Litifredo di Unfredo presumibilmente verso la fine del secolo XI.
Le prime notizie sulla famiglia [...] della Chiesa novarese, quali l'arcidiacono, l'advocatus, il signifer, tutti esponenti di quel ceto capitaneale al quale di norma gli stessi vescovi appartenevano. Anche L. presiedette più volte la propria curia, alla presenza della quale procedette a ...
Leggi Tutto
GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] , flautata, ricca di sfumature e di modulazioni, a dive quali Marlene Dietrich, Bette Davis, Claudette Colbert, Norma Shearer, Luise Rainer, Joan Crawford, Barbara Stanwych, Dorothea Wieck e alle ultime interpretazioni di Greta Garbo, tra ...
Leggi Tutto
HERCOLANI (Ercolani), Astorre
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna l'11 genn. 1779 dal patrizio bolognese Filippo, principe del Sacro Romano Impero e marchese di Blumberg, e da donna Corona [...] i Francesi, entrati in Emilia. Nell'ottobre 1797 fu uno dei "benemeriti cittadini […] scelti per la formazione degli Usseri a norma dell'ordine del generale in capo" (Il Quotidiano, 12 ott. 1797), sebbene in quell'occasione la famiglia facesse tutto ...
Leggi Tutto
BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] , Chronicon, II, p. 209), il monaco Rainaldo era stato eletto abate in modo tumultuoso, senza rispetto delle norme tradizionali, per scongiurare la nomina di Regizone, vescovo guibertiano di Sabina; Rainaldo, tuttavia, per quanto fosse "monasticis ...
Leggi Tutto
MARCHETTI (Marchetti Fantozzi), Maria Vincenza
Pier Giuseppe Gillio
Nacque il 4 apr. 1761, forse a Venezia. Il padre, Baldassarre, è verosimilmente identificabile con un cantante d'opera, basso buffo. [...] è difficile da comprendere: Treviso era nella Repubblica di Venezia e in quello Stato poteva essere invocato il rispetto della norma che vietava alle figlie degli ospedali di esibirsi in pubblici teatri; di qui il tentativo della M. di mimetizzarsi ...
Leggi Tutto
DAMERINI, Adelmo
Bianca Maria Antolini
Nacque a Carmignano (Firenze), l'11 dic. 1880 da Guido e da Clotilde Mugnai. Dopo la laurea in lettere e filosofia, conseguì nel 1917 il diploma in composizione [...] Il Pianoforte, III (1922), pp. 205-210; Boris Godunoff di M. Mussorgski. Guida attraverso poema e la musica, Milano 1922; Norma di Bellini. Guida..., ibid. 1923; L'oratorio musicale di Lorenzo Perosi, in Il Pianoforte, IV (1923), pp. 89-93; Lorenzo ...
Leggi Tutto
FRASCHINI, Gaetano
Monica Carletti
Nacque a Pavia il 16 febbr. 1816 da Domenico e Grazia Cremaschi. Dotato di una naturale voce di tenore, iniziò a studiare canto sotto la guida di F. Moretti. Il suo [...] sua collaudatissima partner.
Riconfermato annualmente al S. Carlo dal 1842 al 1848, vi interpretò numerosi ruoli; dopo essere apparso in Norma di V. Bellini il nov. 1843, insieme con S. Loewe (Margherita) e C. Cruitz (Elvira), cantò in Adolfo di ...
Leggi Tutto
GIORGI, Giorgio
Carlo Bersani
Nacque a Firenze il 16 sett. 1836. Conseguita la laurea in giurisprudenza a Siena nel 1856, si dedicò all'attività forense. Nel 1864 entrò in magistratura e fu giudice [...] da uno e da individui da un altro canto". Ma per quel che concerne il "modo specialissimo" in cui, "con norme juris singularis", un ente collettivo esercita i suoi diritti, "la dottrina della personalità giuridica tocca veramente il diritto pubblico ...
Leggi Tutto
PAGGI, Giovanni
Marco Salvarani
PAGGI, Giovanni. – Oboista, cantante e compositore, nacque a Jesi (Ancona) il 19 novembre (secondo Giuseppe Radiciotti; il 16 per Cesare Annibaldi) 1806. Non si hanno [...] perlopiù cameristiche – vuoi vocali, con alcune prelibate scelte poetiche, vuoi strumentali –, il carattere melodico è di norma preminente, arricchito da un virtuosismo sostanzialmente esornativo (che sfrutta un’estensione che è già quella dell’oboe ...
Leggi Tutto
CASORATI, Luigi
Piero Craveri
Nacque a Pavia il 26 genn. 1834 da Francesco. Avviatosi agli studi giuridici nella locale università, conseguì la laurea nel 1854, intraprendendo subito l'attività forense. [...] lavoro il C. mostra il suo equilibrio esegetico su vari punti. A esempio circa la pretesa subiettivizzazione della norma penale, configurò lo "ius puniendi" come un aspetto della soggezione generale dei sudditi allo Stato, facendone conseguire che ...
Leggi Tutto
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.