La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] un’allusione a un episodio noto, quantunque in altre epoche scarsamente ricordato dalle cronache, il cui scopo è di norma offrire un’immagine ideale di Costantino: quello della morte violenta e crudele inflitta alla moglie Fausta e al figlio Crispo ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] o del figlio, che può comunque essere corretto in un senso o in un altro dalla volontà del figlio. Quindi, nelle norme del Codice, se lo ius sanguinis è il criterio normativo fondamentale, lo ius soli non è disconosciuto: solo che interviene nella ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] come una galleria di fatti curiosi o straordinari, ma come un discorso fondato su fonti che avessero valore di prova e di norma – e i sei volumi, usciti nel 1681, del De re diplomatica di Jean Mabillon davano un certo fondamento scientifico a tale ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] quelli di estrazione aristocratica, ormai una minoranza. Ne sono causa le condizioni nelle quali si svolge il servizio, le norme che regolano il loro status e le consuetudini del tempo. A causa del continuo spostamento dei reggimenti da un luogo ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] : «ut ne quid contra disciplinam agant»128. Invero, già in passato i cristiani si erano dovuti attenere a questa norma: riunirsi nei cimiteri, quindi attorno alle tombe dei martiri, era, infatti, considerato un pericolo per l’ordine pubblico, visto ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] gennaio del 1965, quando il prefetto di Roma riabilitò la norma dei Patti che attribuiva alla capitale il «carattere sacro» che nel Concordato vi era un complesso di materie e di norme nel quale stava gran parte della sua ragione di essere e senza ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] del comunismo sovietico. Gli atteggiamenti di "riserbo" e di "imparzialità" tra le parti in conflitto assunti da P. come norma generale - e fatti anche valere nei confronti delle pressanti e opposte richieste rivolte al pontefice di conferire una ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] di tipo capitalistico senza un mercato del lavoro e una normativa corrispondente sotto il profilo sociale. Entrambi "mettevano fine alla norma del padrone bonario e del suo sistema di assistenza" (v. Polanyi, 1944; tr. it., p. 103). Da allora in ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] Adriano II, A. appare già investito della nuova carica (Epistolae, p. 400, 27), che, sia detto per inciso, era di norma riservata ai vescovi. Il titolo di questa lettera riflette esattamente la posizione di A. all'inizio dell'868: "Epistola reverendi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] – e, anzi, piuttosto confuso, con connessa incertezza dei ruoli.
Se una certa circolarità fra civili e militari era la norma in questi settori anche all’estero, la non chiara distinzione degli spazi pare essere stata in Italia all’origine di molte ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.