I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] come strumento di conquista o di offesa alla libertà di altri popoli», per arrivare all’articolo 6 che recitava: «Le norme di diritto internazionale, come gli accordi attualmente in vigore fra lo stato e la chiesa, e gli altri che, eventualmente ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] del Breviario, il testo cioè utilizzato da tutti i preti per la preghiera quotidiana; e soprattutto sarebbero state preparate nuove norme per il sacramento dell'eucarestia. Due erano gli elementi base di questa riforma: da un lato, l'invito ai fedeli ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] E non tanto perché eludeva il problema centrale della forma che la legge deve avere nella forza vincolante della norma oggettiva - rivendicazione che poteva essere in anticipo sull'evoluzione reale - quanto per lo sforzo di mediare nuove esigenze non ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] genera tentazione (Cipriano elenca i difetti dei vescovi; così anche Origene in hom. 22 in Num. 4). Ora, se questa è la norma, in realtà fanno notizia le trasgressioni e le deficienze. L’ufficio del vescovo – e del modo in cui si è sviluppato – è ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] di questa concezione della tradizione è che né la Scrittura né il giudaismo primitivo ma il costume generale costituisce la vera norma della prassi. La Sacra Scrittura come anche la storia, ci dice Zunz, insegnano che la Legge mosaica non è mai stata ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] l'uso della mano è già una tecnica: la mano è lo strumento degli strumenti.
Le tecniche artigiane erano basate su norme empiriche cui ci si doveva attenere nell'esecuzione di un'attività pratica, e ogni manufatto era il compendio di un lavoro di ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] contratto di matrimonio conteneva un'importante clausola, secondo cui i beni dei due sposi dovevano restare separati; proprio questa norma avrebbe offerto lo spunto per deliberare il suo assassinio legale, dopo la morte di Concini.
I primi dieci anni ...
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VITTORE II
Wolfgang Huschner
Nacque in Svevia; gli storici non sono riusciti ad accertare a quale famiglia della nobiltà locale Gebhard, questo il suo nome di battesimo, appartenesse. Sono però noti [...] delle reliquie del vescovo Wolfgang nella nuova cripta del monastero di St. Emmeram. Al seguito del papa giungevano di norma nelle regioni dell'Impero al di là delle Alpi anche grandi personaggi della Chiesa romana ed italiana. Nell'autunno del ...
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BREISLAK, Scipione
Luigi Gennari
Nato a Roma da padre svedese il 16 ag. 1750, entrò il 6 ott. 1767 tra i chierici regolari delle scuole pie. Trascorso il periodo del noviziato a Roma, si distinse per [...] tra Corpi legislativi e Consolato. Quest'ultimo, sollecitato dal Tribunato e dal Senato perché presentasse, a norma della costituzione, il bilancio e il ragguaglio sulla situazione finanziaria, dopo aver opposto alcune difficoltà, aveva cercato ...
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PALEOLOGO, Flaminio
Laura Turchi
PALEOLOGO, Flaminio. – Nacque a Casale Monferrato nel 1518, figlio naturale di Giovanni Giorgio, ultimo marchese di Monferrato, e di una donna «di bassa condizione» [...] dei Gonzaga di conservarsi la fedeltà di Flaminio, tanto più che per governare il Monferrato essi utilizzavano di norma officiali mantovani. Il favore gonzaghesco non era in contrasto né con l’appartenenza di Paleologo alla dinastia marchionale ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.