CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] universelle diCharles François Dupuis; l'anno seguente preparò un memoriale Su alcuneprovvidenze necessarie all'ufficio della censura per norma de' censori, e massime de' teologi (ibid.) inteso ad uniformare in tutto l'Impero i criteri di censura ...
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MALVEZZI, Troilo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1432, figlio naturale di Gaspare di Musotto. Si ignora il nome della madre.
Nel gennaio 1447, ottenuta la dispensa per l'illegittimità della nascita, [...] soprannumerario. A tal fine chiese dispensa per la sua qualità di illegittimo e per aver in precedenza contravvenuto a una norma del Collegio, che disciplinava le letture dei dottori dello Studio. Di quale infrazione si fosse reso colpevole il M., da ...
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CAETANI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1495 da Guglielmo, signore di Sermoneta, e da Francesca di Bruno Conti, della nobile famiglia romana. La sua prima infanzia fu fimestata dalla persecuzione [...] praticamente affiancando il padre nella direzione dello Stato di Sermoneta; accanto a lui affrontò le congiure dei congiunti Caetani di Norma, che in tre occasioni - nel 1515, nel 1517 e nel 1519 - tentarono di impossessarsi con un colpo di mano ...
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DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] , stampatore dei giornale e già redattore della gazzetta Forlì. La parte letteraria non si discostava, invece, dalla norma: in essa trovavano posto libri e studi di vario argomento, dalla filosofia alla letteratura, alla storia, alla numismatica ...
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BERNARDINI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nacque a Buti (Lucca) nell'agosto 1824. Apprese le prime nozioni di solfeggio dal padre, dilettante di musica, che lo introdusse, ancora fanciullo, nella cantoria [...] . Venne poi riconfermato nell'incarico per l'anno 1846 (diresse La Sonnambula di V. Bellini) e nuovamente nel 1847 (per la Norma di Bellini e la Lucia di Lammermoor di Donizetti). Nel 1846 G. Pacini, recatosi a Buti per la direzione di una Messa ...
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CALCIATO, Domizio
Renato Pastore
Estremamente scarse risultano le notizie intorno alla biografia del C., notizie interamente desumibili da occasionali e fuggevoli citazioni da parte di altri letterati [...] : la sua veste esterna - la lingua latina e la versificazione in esametri epici - attesta una certa deviazione dalla norma corrente del pieno Rinascimento, le cui tendenze più tipiche e rilevanti preferiscono utilizzare il volgare per narrazioni di ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] a Milano per addottorarsi in quella disciplina presso le scuole palatine. Nacquero così i due volumi De studio theologiae et norma fidei (Taurini 1758), che, pur completamente ispirati alle idee del card. G. S. Gerdil e con intenti manualistici ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] una chiara collocazione all’interno del contesto storico, Zosimo parla di una disfatta romana per mano dei taifali, che è di norma messa in relazione dagli studiosi con la guerra intrapresa contri i goti: se non si tratta interamente di un’invenzione ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] suo futuro di letterato, sia perché questa fuga da Bologna e dagli studi di legge significa per l'uomo un affrancamento dalle norme di vita imposte dal padre, per il quale il D. non nutrì mai né affetto né stima, e anticipa - seppure condizionata da ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ed altresì teatrale del Cherubini. Oltre ai segreti del contrappunto, A. Felici poté insegnare all'allievo, anche qualche norma teatrale, indirizzo che, dopo la sua morte, improvvisa, venne continuato dal figlio Bartolomeo. Al 1773 risale la prima ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.