Voce del verbo lillonare (o lilloneggiare)Sin da bambina, ho sempre vissuto la lingua come un gioco. Nella mia famiglia, le parole erano terreno di sperimentazione, al punto che spesso non capivo mai fino [...] , e cadranno / quelli che ora sono in onore, se lo vorrà l’uso, / nel cui potere stanno il dominio, la legge e la norma del parlare» (vv. 70-72). È proprio il loro ingresso nel lessico collettivo – e in particolare nella “lingua dei dizionari” – a ...
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Iacopo MelioÈ facile parlare di disabilità (se sai davvero come farlo)Prefazione di Vera GhenoCon contributi di Fabrizio Acanfora e Flavia MonceriTrento, Erickson, 2022 Con il libro È facile parlare di [...] soprattutto una forma di oppressione sociale […] e di discriminazione verso chi si differenzia da ciò che viene ritenuto la «norma», andando quindi oltre l’eziologia dell’individuo per analizzare invece la struttura della società (p. 12).L’autore ...
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Morena RosatoL’uso comunicativo delle parentesi nei Canti e nelle Operette moraliin AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo [...] Garavelli, B., Prontuario di punteggiatura, Roma, Laterza, 2003.Pecorari, F., Le parentesi tonde nella storia della norma interpuntiva, in Pragmatica storica dell’italiano. Modelli e usi comunicativi del passato, Atti del XIII Convegno ASLI (Catania ...
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Perché l'aggettivo minuto ha come sinonimo esile in una frase come Lucia ha una corporatura minuta e microscopico in Scrivere con caratteri minuti?In un sistema ideale [...] parla di isomorfismo, ben consapevole del fatto che però nella realtà linguistica le violazioni dell’isomorfismo sono la norma, come accade nei casi di omonimia, sinonimia, polisemia ecc. (cfr. Haiman, 1985: 11).Le lingue storico-naturali, dunque ...
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Salvatore Claudio SgroiLa lingua italiana del terzo millennio tra regole, norme ed erroriTorino, UTET, 2024 Nel volume qui presentato, Sgroi assume il ruolo di linguista militante, che investe le sue competenze [...] davanti a due ordini di fatti: la presenza di zone della grammatica e del lessico in evoluzione che fanno venire meno una norma certa, e la percezione di errori negli usi di parlanti ritenuti qualificati. Un esempio di area in evoluzione è l’uso del ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] sorry, boy, but you do manage to look ludicrous when you give me orders»; più generico il doppiaggio: «Senti, Norma, quando insisti con certe idee, sei supremamente ridicolo». Il gioco di parole fruit cellar/fruity (‘cantina dove conservare la frutta ...
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Doppio anniversario, per lo scrittore Paolo Volponi, in questo 2024: trent’anni dalla morte (avvenuta il 23 agosto del 1994), e cento anni dalla nascita (che risale, appunto, al 6 febbraio 1924). Nell’immaginario [...] nella quale la bellezza crepuscolare di Urbino, sotto i raggi di un sole che tramonta, è paragonata alla bellezza di Norma:La luce dorata del tramonto distendeva la città dentro le sue proporzioni, serena e solenne in ogni piazza e strada. Damìn ...
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1. Apostrofo sì (elisione), apostrofo no (troncamento o apocope).Il problema della grafia del sintagma /kwalku’naltro/ è, com’è noto, se si scriva (o si debba scrivere) con o senza apostrofo .Per [...] , la sola riconosciuta come corretta nella lessicografia, e maggioritaria in scritti di autori colti.<Norma ortografica-2> con apostrofo da elisione:, erroneamente giudicata errata perché minoritaria, ma invero corretta ...
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Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] stato ammutolito dal potere borghese che si è arrogato la prerogativa della ragione, mettendo a tacere e portando a norma (e nella norma) la sofferenza degli indigenti, traducendo di fatto i bisogni delle persone più povere in malattia. Il passaggio ...
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Chiara De CaprioLa lingua di CalvinoBologna, Il Mulino, 2024 Docente di Linguistica Italiana all’Università Federico II di Napoli; scrupolosa analista dei linguaggi storiografici, politici e amministrativi [...] esso il riflesso in terra del cielo delle idee o la manifestazione esteriore del segreto della natura delle cose, della norma nascosta nel fondo di ciò che esiste». Qui un’unica linea periodale tiene insieme un primo momento descrittivo e l’ipotesi ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.
Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...