FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] per seguire i corsi da quest'ultimo diretti all'Accademia, dovette, per sentirsi vivo, fare qualcosa di stravagante, che uscisse dalla norma. Solo così si spiega la fama che il F. ben presto si fece del più sovversivo scolaro dell'Accademia, come ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] (E. Schwartz, Zu Cassiodor und Prokop, in Sitzungsberichte der Bayer. Akad. der Wiss.., 1939, n. 2, p. 19). Con la norma "semper gratum est de doctrina colloqui cum peritis" (Var., 2, 40, 17) C. giustifica le sue digressioni erudite. Per mandare un ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] non soggetta ad alcuna legge.
L’infinita maestà divina non può essere limitata in alcun modo ed è «superiore a qualsiasi norma e ordine o considerazione del nostro intelletto» (Vasoli, 1991, p. 200). L’opera è interessante anche da un punto di vista ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] su 300.000 dipendenti», ove «le decisioni, di qualsiasi natura, anche per problemi di modesta rilevanza, erano di norma prese dal vertice: direttore generale e amministratore delegato». Tale rigidità «da un lato provocava perdite di tempo al vertice ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] Tremelloni, compresa la tassazione dei guadagni di borsa, anche se poi dinanzi alle proteste del settore rivide la norma depotenziandola con una circolare.
Pur rassicurando il mondo imprenditoriale, anche quando occupò tra il 1958 e il 1959 ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] la vicenda in forma più concisa e con minor felicità descrittiva, sempre però raggiunge un livello di adeguamento alla norma toscana che stupisce in uno scrittore settentrionale ancora nella seconda metà del Quattrocento, specie se confrontata con l ...
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MELZI D’ERIL, Francesco
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 6 marzo 1753 da Gaspare Melzi e dalla gentildonna spagnola Maria Teresa d’Heryl che gli trasmise, oltre al secondo cognome, il titolo di grande [...] essere riferito un breve scritto del M., le Riflessioni sui mezzi che ha la Lombardia nel momento presente per servire di norma nel calcolo da farsi sia per mantenere le armate francesi, sia per fornire una contribuzione. Tutta la ricchezza del paese ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] p. 355 ss.).
Gli atteggiamenti di «riserbo» e di «imparzialità» tra le parti, assunti da Pio XII come norma generale, e fatti anche valere di fronte alle opposte, reiterate, sollecitazioni a conferire una legittimazione religiosa alla guerra contro l ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] di Bernardino Luini, sormontati da Due profeti, eseguiti da entrambi gli artisti separatamente (Di Lorenzo, 1994); di norma datate dalla critica al quarto decennio, le due tele gaudenziane risalgono invece all'inizio del terzo (ibidem). La ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] sicuro maestro", che significava non una mortificazione della lingua letteraria, ma una netta distinzione fra la media e norma socio-linguistica e le soluzioni individuali degli scrittori grandi, che il B. sapeva valutare con grande finezza e libertà ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.