In realtà la forma accudente rientra nella norma e nella normalità dei participi presenti dei verbi della terza coniugazione ed è certamente la forma corretta e consigliabile. Piuttosto, tra i verbi della [...] III, costituiscono non la maggioranza, ma un ...
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Non c'è una regola in mano a un giudice, c'è una pratica secolare che si è fatta norma e che, negli ultimi decenni, sotto la pressione degli usi parlati e meno formali, si è andata modificando, fino ad [...] accogliere come accettabile la risalita del pro ...
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È vero, si tratta di un'errata abitudine invalsa nell'uso giornalistico meno consapevole o distratto, che trova riscontro, peraltro, anche in testi di dottrina giuridica. Reato è per definizione penale, il che rende superfluo l'uso della qualificazi ...
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Se vogliamo dirlo, diciamolo pure. Secondo normalità (non norma), chi ringrazia dice grazie e chi risponde ancora, per gentilezza, dice di niente. ...
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La risposta “precisa” consiste in una citazione precisa: «gli aggettivi che indicano di per sé valori elativi (immenso, eccelso, eccellente, straordinario, enorme, infinito, ecc.) non ammettono di norma [...] grado superlativo» (Luca Serianni, Italiano, c ...
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Il raddoppiamento fonosintattico avviene sempre dopo da, come, dove: ciò accade nella lingua italiana in bocca toscana e costituisce norma, non a caso, per i fini dicitori (attori, doppiatori, annunciatori [...] di “accademia”). Naturalmente la realtà del ...
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Contro seguìto da un pronome personale (specifichiamo: personale), come per l'appunto loro, si costruisce con di: contro di me, contro di te, contro di loro, ecc., anche se spesso la norma è trasgredita [...] (per es., Il sole contro me, titolo di una can ...
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L’espressione della certezza nella reggente di norma comporta l’uso dell’indicativo nell’oggettiva. Tuttavia l’uso del congiuntivo è accettabile per introdurre una sfumatura che contraddistingue l’affermazione [...] come frutto di un’interpretazione sogge ...
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Possiamo specificare meglio: vuole sempre l'articolo secondo la norma e l'uso tradizionali.Bisogna poi distinguere. Un conto sono i nomi di parentela normali, un conto sono quelle che Luca Serianni (Italiano, [...] garzantina, cap. IV, par. 52) chiama le ...
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Tra norma sedimentata e uso altrettanto radicato qualche volta c'è frizione. Si tratta di relativizzare “quanto basta”, come si dice talvolta nelle ricette gastronomiche. Nell'uso formale (scritto di tono [...] e argomento elevato, scritto di carattere is ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
normando
s. m. [dal fr. normande, femm. sostantivato dell’agg. normand «normanno»]. – Carattere tipografico con asta molto piena, ma con forte chiaroscuro e grazie sottilissime, usato per titoli e sim.; è detto anche normanno.
Protagonista dell'omonima tragedia lirica in due atti del letterato e librettista F. Romani (1788-1865), musicata da V. Bellini (1801-1835), rappresentata per la prima volta alla Scala di Milano il 26 dicembre 1831.
Figlia di Oroveso capo...
Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività pratica, o di indicare i procedimenti...