I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] sera
B – buona sera
La tendenza al saluto come mera routine sociale, o addirittura come tic, si accentua con l’ampliarsi delle reti Pronto? Buonasera, sono Mario Rossi
E poi chiudono di norma la comunicazione:
(4) Allora a domani. Ciao ciao ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] i tipi di professioni anche quelle considerate più elevate socialmente (artista, dentista, centralinista, congressista, pianista, rugbista, , schienale.
Indicano spazio delimitato in cui è di norma contenuto quanto espresso dal nome base, e in alcuni ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] di grandi tirature; e proprio l’«ancoraggio storico-sociale» tra il significato tecnico e quello figurato, ovvero et Pécuchet di Flaubert), ma a uno scarto rispetto alla norma, utilizzato consapevolmente dagli autori a fini stilistici (cfr. Laroche ...
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Il plurale maiestatis (espressione lat.: «plurale di maestà») indica l’uso della prima persona del plurale (anziché del singolare) del verbo e dei corrispondenti aggettivi e pronomi personali e possessivi, [...] del plurale in luogo del singolare serviva a esibire il prestigio sociale o il ruolo istituzionale del parlante. Attestato già in età Città, dal Natale del 1949 al Natale del 1950, a norma del canone 923 (Bolla Iubilaeum Maximum, 26 maggio 1949)
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I verbi denominali e deaggettivali sono formati, rispettivamente, a partire da nomi e da aggettivi per mezzo di ➔ suffissi (-eggiare, -ificare, -izzare), oltre che tramite ➔ conversione e parasintesi (➔ [...] di vista formale, le basi terminanti in -ìa sono di norma troncate (filosofia → filosofeggiare).
Il suffisso -ificare è fra i etnici o che indicano appartenenza a un gruppo sociale, politico, religioso (balcanizzare, cattolicizzare, europeizzare, ...
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Il termine graffiti si riferisce tanto a immagini quanto a parole, dato che fa riferimento piuttosto alla tecnica che sta alla base della realizzazione del risultato (si ‘graffia’ la parete o la pietra [...] elementi tipicamente locali, di scostamenti dalla norma grammaticale o dalle prassi grafiche accreditate.
scuola artistica, o a palesarne l’inclinazione ideologica e sociale.
L’insistita rielaborazione grafica che piega e combina a immagini ...
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Sono in generale definiti substandard gli elementi che, nell’architettura sociolinguistica di una lingua (➔ varietà), stanno al di sotto dello standard (➔ italiano standard), vale a dire occupano i settori [...] i parlanti di una lingua, non fanno parte della norma (➔ norma linguistica) riconosciuta e codificata. Il termine viene anche impiegato viene spesso assunta come indicatore della sua estrazione sociale. Nella scuola, il substandard è sanzionato come ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] la prima le relazioni che si instaurano tra le diverse unità sociali precedono il costituirsi di tali unità, per la seconda l’elemento della tutela legittima, misura del diritto agli alimenti, norma per gli impedimenti matrimoniali; in caso diverso ha ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] ’assise per i reati puniti più gravemente o di maggiore allarme sociale (art. 6 c.p.p.), il tribunale dei minori, per ; b) vi ha un rappresentante autorizzato a stare in giudizio, a norma dell’art. 77 del Codice di procedura civile; c) negli altri ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] di filiazione o di adozione). In tal caso, la norma prevede l’applicazione della legge che regola il rapporto di responsabili. Nelle società in accomandita semplice o per azioni la ragione sociale non può contenere il n. di un socio accomandante, a ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...