Cicli e percorsi di vita
Paolo De Sandre
Significato e limiti di una concezione ciclica della vita
L'idea di 'ciclo' implica una sequenza di eventi che scandiscono l'inizio, lo sviluppo e la conclusione [...] controllo dipendente dai figli già nati, iniziava di norma con il matrimonio e, se questo perdurava, vedeva i concepimenti intervallati essenzialmente per effetto di regole sociali eventualmente inibitrici dei rapporti sessuali, di fattori biologici ...
Leggi Tutto
Nuzialità
Lado Ruzicka
Introduzione
Il matrimonio e lo scioglimento delle unioni matrimoniali per divorzio o vedovanza sono stati da sempre oggetto di studio dei demografi in quanto la frequenza e la [...] . In molte società europee e nelle isole del Pacifico i contatti tra i giovani e i rapporti prematrimoniali sia sociali che sessuali di norma precedono il fidanzamento vero e proprio o il matrimonio (v. Matras, 1977).
La scelta del coniuge in molte ...
Leggi Tutto
Tribù
Ugo Fabietti
Introduzione
Nonostante abbia costituito per molto tempo uno dei termini più qualificanti il lessico dell'etnologia, dell'antropologia sociale e dell'antropologia culturale, quello [...] i popoli privi di tradizioni scritturali e quindi di norma considerati 'senza storia', erano definiti in opposizione ai popoli J. Honigman, nella voce Tribe del Dictionary of the social sciences, classificava le tribù in tre gruppi principali: a) ...
Leggi Tutto
La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] Gheiler 2005) e il sesso o genere. Quest’ultima variabile, essendo in parte mediata da altri fattori e normesociali riguardanti la posizione del parlante nella società, risulta tuttavia, soprattutto ai nostri tempi, meno direttamente correlabile con ...
Leggi Tutto
Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] nasale e mascellari, Blumenbach li compara secondo l'originale 'norma verticale' e ne conclude l'esistenza di cinque varietà ( , sostenendo che la delinquenza è primariamente una malattia sociale (Stok 1989). Insomma, c'è organicismo e organicismo ...
Leggi Tutto
Comportamentismo
Luciano Gallino
Varietà del comportamentismo nelle scienze sociali
La mappa del comportamentismo nelle scienze sociali presenta complicate diramazioni. Al fine di orizzontarsi su tale [...] riparo a tale asimmetria. Esso prevede infatti due soggetti - di norma due individui, ma talora un individuo e un gruppo, o due gruppi - che si scambiano risorse sociali. A seconda degli ambienti e della situazione, tali risorse consisteranno di ...
Leggi Tutto
Esperienza
Claudia Mattalucci
Esperienza (dal latino experiri, "sperimentare, mettere alla prova, tentare") è la conoscenza diretta, personalmente acquisita con l'osservazione o la pratica, di una determinata [...] misura una forma di reazione al paradigma strutturalfunzionalista, secondo cui l'interesse si concentrava sulla norma e sulle regole sociali. L'enfasi che essa pone sulle performance, sulle emozioni, sui comportamenti e sulle aspettative attesta ...
Leggi Tutto
BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] ambiente in cui il b. si svolge che cambia, secondo il ceto sociale dell'anfitrione: è forte, per es., la differenza fra la comune usata una credenza, collocata accanto alla tavola, coperta in seguito di norma, nel corso dei secc. 14° e 15°, da fini ...
Leggi Tutto
Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] scientifica al razzismo è la forzata interpretazione del darwinismo sociale con il principio della selezione, cioè la sopravvivenza del eteromorfia e non l'omomorfia per questi caratteri è di norma preferita nella ricerca del partner. Ciò che conta è ...
Leggi Tutto
Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] la fiaba ha carattere decisamente più fantastico ed è di norma priva di un fine morale. Gli studi d'impostazione psicoanalitica Guaraldi, 1972).
L. Verdi, Il regno incantato. Il contesto sociale e culturale della fiaba in Europa, Padova, CSSR, 1980.
M ...
Leggi Tutto
norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...