variante biologia Individuo che presenta, per un dato carattere, una differenza rispetto al tipo o alla media o alla norma; la comparsa di v. in popolazioni naturali è generalmente legata all’insorgenza [...] influenza di altri fonemi nel contesto della frase, alla libertà dell’individuo, alle sue inclinazioni dialettali, all’ambiente sociale ecc., sono state chiamate v. fonematicamente irrilevanti. Un esempio di v. contestuale si ha in italiano nelle due ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] a fattori extralinguistici, di causalità storico-sociale e comunicativa.
Il panorama della grammatica è usato come prefisso verbale o separato dal verbo), evolvono di norma a preposizioni in quasi tutte le lingue indoeuropee. Accanto a questo esito ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 35, all'ultimo quella di Belluno col 20,5‰), e, secondo la norma generale, è assai più forte nelle campagne in confronto ai centri urbani. idea che si tratti di individui appartenenti alle classi sociali più basse e quindi più conservatrici e legate ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] l'uso dell'articolo, anche nei casi che violano la norma tradizionale (lo iato invece di l'iato o il frequenza dell'italiano parlato, Milano 1993.
N. Binazzi, Le parole dei giovani fiorentini: variazione linguistica e variazione sociale, Roma 1997. ...
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MICENEO
Anna Sacconi
(App. IV, II, p. 471)
Linguistica. - Ricordiamo preliminarmente che è invalso l'uso d'indicare convenzionalmente con il nome di m. la lingua dei testi greci scritti nel 2° millennio [...] cronologia dei testi. - La data dei testi di Cnosso è discussa: si pensava di norma alla fine del 15° e all'inizio del 14° secolo a.C. (Evans), e l'appartenenza dei Dori a una classe sociale inferiore spiegherebbe il fatto che essi hanno lasciato ...
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VAUGELAS, Claude-Favre, signore di
Salvatore Battaglia
Grammatico francese, nato a Meximieux, nella Bresse, il 6 gennaio 1595, morto a Parigi nel febbraio del 1650. Visse dapprima con la pensione che [...] e perciò anche a lui s'impone la ricerca d'una norma, d'un criterio livellatore e discriminatore: l'uso è infatti colto coerente di tutta l'opera, V. ebbe vivissimo il senso sociale, attuale, operoso e dinamico della lingua, anche se qualche volta ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] parlato'. Stiamo assistendo a un assestamento dell'italiano verso una norma orientata sempre di più sull'oralità. Vedi appunto il giornale sempre esercitato e nuovi fattori di tipo economico e sociale. Se un tempo era soprattutto il fascino culturale, ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] scopo e destinata alla fruizione di un unico ristretto gruppo sociale, il ceto nobiliare nella sua nuova composizione. Si la tutela dei diritti del singolo era garantita dalle norme giuridiche e dalle disposizioni amministrative che si cominciarono a ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] beneficio d’inventario, specialmente quando – com’è la norma – provengono da organismi non istituzionali. Tuttavia, secondo del linguaggio SMS (e della CMC tutta) è una funzione sociale e identitaria, connessa al valore simbolico che certi usi hanno ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] normanni in Sicilia contano come siciliani e per il loro individuale status sociale, non come normanni" (Varvaro, 1981, p. 204).
Latino e linguistica che si attua in assenza di una norma sovralocale, determinando la coagulazione intorno al romanzo ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...