Nel nuovo ordinamento costituzionale dello Stato italiano regolato dalla costituzione repubblicana entrata in vigore il 1° gennaio 1948, la Sicilia costituisce una Regione autonoma (v. Sicilia, in questa [...] , e ciò anche al fine di assicurare la certezza giuridica, che avrebbe potuto essere messa in forse da altri Commissario dello Stato in tali processi non è definita espressamente dalle norme dello statuto, né da altre successive, così che è aperto ...
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(XII, p. 715)
Denominazione sanscrita usata per indicare una serie di manuali (śāstra) che, insieme con i più antichi Dharmasūtra ("Aforismi sul Dharma"), i commentari e i digesti, costituiscono il corpus [...] di alcuni temi una visione più ampia e compiuta che acquista carattere di universalità.
Gli argomenti più propriamente giuridici contenuti nei Dharmasūtra concernono di norma le fonti del dharma e i doveri dell'uomo in fatto di religione e di morale ...
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MONOPOLIO
Serafino Gatti
(XXXIII, p. 692; App. III, II, p. 154; IV, II, p. 502)
Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati da una revisione, da parte della dottrina giuridica, della concezione tradizionale [...] a una o più imprese. Secondo l'interpretazione prevalente, ai sensi di questa norma le imprese collettivamente dominanti possono essere indipendenti sia giuridicamente sia economicamente, essendo sufficiente, per es., un accordo di cartello che le ...
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Storia. - L'istituto della bigamia come reato autonomo, distinto dallo stupro e dall'adulterio, sembra sconosciuto ai giuristi romani: e infatti il termine bigamus si trova solo in fonti tardive (Isidoro [...] romano classico, infatti, non richiede per la sua esistenza giuridica alcuna forma legale, ma l'affectio maritalis, cioè l' penale ha voluto coordinare la disposizione del cod. pen. con la norma dell'art. 56 del cod. civ., in base alla quale non ...
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. È una delle forme di difesa del convenuto in un processo civile, talvolta anche dell'accusato in un processo penale: suo carattere distintivo è di non negare il diritto vantato dall'attore né l'obiettività [...] dal titolo e indifferente alla persona del possessore, e la speciale relazione giuridica esistente fra un determinato possessore e il debitore.
Ad analoghi conflitti di norme si riporta pure l'uso dell'eccezione nel processo penale: ad es ...
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Le disposizioni contenute negli articoli 562-564 del cod. civ., completate dagli articoli 673-681 e 546-559, apparvero insufficienti a disciplinare il condominio delle case. Tutta la materia è stata quindi [...] interni degl'interessati, dei singoli diritti e doveri, che la volontà delle parti determina a complemento delle normegiuridiche. Il regolamento di condominio, legalmente formato e depositato, ha efficacia obbligatoria pure di fronte agli aventi ...
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. Per quanto appartengano alla sfera dell'ordinamento statuale, le concessioni (v. XI, p. 45) possono acquistare rilevanza, in determinate ipotesi, nell'ordinamento internazionale. Presupposto ne è che [...] nel primo non è soggetto che all'osservanza della norma consuetudinaria, di ristretto contenuto, secondo cui la proprietà alla Cina solo la nuda sovranità; e dei quali la posizione giuridica è venuta a mutare per gli eventi internazionali.
Bibl.: D. ...
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Il codice di procedura civile del 1942 si è ispirato al concetto di adeguare l'istituto dell'arbitrato alla sua finalità sociale, intesa come bonaria e sollecita composizione delle controversie, spoglia [...] di formulare un giudizio; e a tale giudizio la norma di diritto processuale vigente tra le parti ricollega determinati effetti giuridici.
Bibl.: G. Bosco, La natura giuridica dell'arbitrato internazionale nella dottrina italiana, in Rivista di ...
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Nel diritto romano, campo del diritto di accrescimento erano il condominio e l'eredità.
Condominio. - Se uno dei condomini dello schiavo non poteva acquistare per mezzo dello schiavo, come accadeva nel [...] si inserisce nella legislazione di Giustiniano come norma generale per influenza, anche, del cristianesimo. G. Rotondi, La manumissio del servus communis nel diritto romano classico, in Scritti giuridici, III, Milano 1922, p. 78 segg.; id., La c. 1 C ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] dei Maestri dell'e. grazie al quale dall'insegnamento scritto e orale (Tōrāh) fu possibile arrivare all'interpretazione giuridica di nuove norme di condotta privata e collettiva, furono rese operanti e legittime. nelle diverse età le leggi del popolo ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
giuridico
giurìdico agg. [dal lat. iuridĭcus, comp. di ius iuris «diritto» e tema di dicĕre «dire»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di diritto, relativo al diritto: norma g.; l’ordinamento g. di uno stato; considerare una questione sotto l’aspetto g.;...