Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] si rechi al grande tempio di Giove Ottimo Massimo, tradizionale meta del ritorno degli imperatori, ma nemmeno si registrano polemiche nella prima metà del IV secolo sotto il comando del praefectus vigilum, che nel 333 era di norma un uomo di rango ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] unì alla Spagna e a Venezia gli stati impegnati a sostenere il massimo peso della guerra, ossia lo Stato pontificio, la Repubblica genovese, lo storico, è buona norma studiare le mentalità e le forme di pensiero del passato, evitando il più ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] complesso termale61, costruito a strapiombo sulla valle del Circo Massimo nel settore severiano della residenza, cioè oltre il pagine seguenti, anche perché le varie voci presentano, di norma, una sintesi degli studi fino agli anni Novanta con ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] proprietari, ed in ciò la norma assumeva una portata rivoluzionaria, Pavia il loro massacro fu uno dei primi atti del regno del suo successore, Teia.
Tra la clemenza e l Cassio, e perciò lo teneva nel massimo spregio. Già ricordammo le uccisioni dei ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] tra il marzo e l’aprile del 313, modificando probabilmente una più estensiva norma precedente28, è stabilita l’esenzione da , Costantino, cit., p. 232.
36 Forse Merocle di Milano o Massimo di Ostia (S. Calderone, Costantino, cit., p. 239 nota 4 ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] dinastici dell’adozione e del matrimonio al fine di creare una nuova famiglia imperiale articolata in due rami.
Per distinguere i due rami, Diocleziano e Galerio sono di norma denominati imperatores Iovii, mentre Massimiano e Costanzo sono detti ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] mettere fine al potere temporale, in quello del 27 marzo esprimeva con la massima lucidità e forza retorica la visione generale legislazione eversiva sarà poi completata nel 1873 con le norme relative alla provincia romana di recente annessione, che ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] in un’immagine di Costantino. Come avviene di norma nei ritratti rilavorati, la redazione originale sopravvive nella degli imperatori del passato consacrati tra gli dei per decreto del Senato, le cui statue erano trasportate nel Circo Massimo a bordo ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] di quadrighe nel Circo Massimo di Roma, reso chiaramente pitture delle catacombe, che di norma (in accordo con la tendenza Dino Compagni: nuove idee per la lettura del programma decorativo del cubicolo ‘A’, Città del Vaticano 2003 (Scavi e restauri, 4 ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] piemontesi, che discendeva da Massimo d’Azeglio, aveva il suo uomo più rilevante in Quintino Sella (del cui ruolo come ministro contestato art. 100) avesse inciso nella formazione del nuovo elettorato, la norma venne di fatto resa sterile da una ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...