BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] , presidio di una convivenza umana retta dalla norma divina della legge; in esso le magistrature del 1419, che offre elementi di grande interesse per la valutazione del significato che il B. attribuiva alla presentazione in veste eloquente delmassimo ...
Leggi Tutto
FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] Nota sul titolo assegnato al Poema e sulla norma per interpretarlo, un argomento del quale il F. si era già occupato nello Ferranti sacerdote / cui debbe Ravenna / lastampa unica delmassimo poema / fu lasciato morire / contennendo per isquallida ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] riguardano tutti, e indirizzato alla pace con norma comune; e questa norma o legge i singoli capi di stato devono interlocutori. Insomma, né la concezione fondamentale del racconto, né la massima parte della materia del poema sono allegoria. Che, poi, ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] . Gli storici (da Livio a Tacito, a Valerio Massimo), i poeti (soprattutto Ovidio), i tardi compilatori e (1964), pp. 291-341; sui caratteri generali del poema, V. Branca, L'Amorosa Visione, in Annali della Scuola Norm. Sup. di Pisa, XI (1942), pp. ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] del 1507, compiuto in una stesura provvisoria nell'estate del 1509, pubblicato nel '16 dopo un lungo lavoro di correzione e di lima attuato sfruttando al massimo sempre controllato e obbediente a una profonda norma musicale: il poeta, che ha bisogno ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] sereni: il cattolicesimo dell'abbandono alla grazia divina dava norma e induceva al raccoglimento. In agosto il M. si cagione del male che fa e del male che soffre, sono le viziose istituzioni sociali». Altro oggetto di polemica è la massima di H ...
Leggi Tutto
BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] proprie norme dalla legge dei dieci comandamenti? Quella "del Pontano, del Vida, del Sannazaro,delBembo, del Navaiero, del Molza una civiltà letteraria, laddove in Ariosto il ricorso a una massima (poniamo: "O degli uomini inferma' e instabil mente! ...
Leggi Tutto
BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] un passo in greco di una sua lettera al Tortelli del 5 ag. 1449 (citazioni e tratti in greco sono fine di quel mese. Il 30 maggio, a norma degli Statuti, la vedova fece redigere l'inventario 'ultima lima, che è il massimo di tutti i suoi beni', alla ...
Leggi Tutto
MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] 77 fu decisivo nella biografia di Mieli, al massimo della notorietà e capace di essere presente con p. 22; D. Quarta, La traviata Norma. Espressioni formali di una minoranza nel movimento del ’77, in RIDS (Romansk Instituts duplikerede småskrifter ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] sostituite da una norma e da una misura alternative come pure avrebbero potuto essere quelle del superuomo nietzchiano- antimaterialistica" contro la lotta di classe, massima espressione dell'egoismo e massimo pericolo per la coesione nazionale, ed ...
Leggi Tutto
massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...