DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] norma, bisogna dire che il D., spirito abbastanza anticonformista, se ne differenziò affiancando alle attività tradizionali del alcuni privati, i quali però, malgrado il patrocinio del cardinale F. S. Massimo, non riuscirono, per l'ostracismo e la ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] causidico nel dimostrare la debolezza del concetto di "piano che dia il massimo rendimento per la collettività". Riusci maggiormente discutere, in quanto non vi era una precisa norma costituzionale da far rispettare, ma la generica esigenza della ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] del liceo classico Massimo d’Azeglio.
Sulla formazione dei giovani Agnelli influirono grandemente le vicende legate alla scomparsa del anche per problemi di modesta rilevanza, erano di norma prese dal vertice: direttore generale e amministratore ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] nomina e il connesso stipendio di redattore del Gran Consiglio della Repubblica. Ma dieci giorni della precedente norma costituzionale che concedeva grado minimo; Portare l'utilità al grado massimo; Produrre con forze addizionali ciò che sarebbe ...
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BUITONI, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque. a Perugia il 6 nov. 1891da Francesco e Maria Egiziaca Marchettoni, terzogenito dei cinque fratelli (gli altri erano Bruno e Luigi, Giuseppe e Marco) della quinta [...] . Anche se non è escluso che qualche norma amministrativo-contabile non fosse stata rispettata in maniera il suo massimo accusatore locale, il prefetto, venne allontanato da Perugia, come espressamente richiesto dal podestà).
Alla morte del padre (18 ...
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CAROSIO, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque a d Arona (Novara) il 6 genn. 1876 da Angelo e da Rosa Bertone. Le buone condizioni economiche della famiglia gli consentirono di studiare al politecnico federale [...] dalla AEG e dalla Siemens. La presenza del C. nel suo massimo organismo dirigente, anche dopo la fusione avvenuta nel 1922 era stato nominato cavaliere del lavoro) riuscì ad ottenere dal governo una deroga alla norma sulla nominatività dei titoli e ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] sapeva trar profitto da un'attività esposta di norma, più che altre, a ogni stormir di punti di riferimento ideali e a criteri informatori del suo mestiere di editore, la libertà d'espressione a raggiungere il massimo grado di obiettività e ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...