Massimo Franzoni
Abstract
La voce esamina la buona fede in senso soggettivo ed in senso oggettivo. La maggior parte è dedicata a quella buona fede che si identifica con la correttezza e che riceve un [...] . 1147 c.c., il legislatore ha inteso riferirsi allo stato soggettivo di chi ignora di ledere un altrui diritto. Nella cennata norma, come del resto in altre, è il possessore che ignora di ledere un diritto altrui; in alcune è il terzo di buona fede ...
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Massimo Franzoni
Abstract
La voce esamina questa figura nell’ambito della invalidità del contratto. Evidenzia i caratteri propri dell’azione di annullamento in rapporto con gli altri rimedi contro i vizi [...] legittimazione è attribuita al pubblico ministero dall’art. 2098 c.c., a proposito dell’impugnativa del contratto di lavoro concluso in violazione delle norme sul collocamento (Trib. Milano, 24.5.2002, in Riv. crit. dir. lav., 2002, 742). Ancora ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] massimi (1930) del Sud Atlantico (28%; Carolina del Sud 45,6%), del Centro SE. (26,9%; Mississippi col massimo nazionale del 50,2%), del per la terza volta e il suo esempio divenne norma sempre osservata in seguito. Prevalsero, tuttavia, ancora i ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] settembre 1933, partecipazione erariale, nella misura del 20% del costo, nel limite massimo di 20 milioni di marchi, ai 'opera, non ancora contratto di lavoro) e numerose singole norme è in stretta relazione coi risultati della più recente dottrina ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] ; egli è il saggio (El discreto, 1646) che si guida secondo norme lucidamente fissate. Esse generalizzano ogni esperienza empirica, svuotandola del suo contenuto sentimentale. Nelle sue massime il Gracián è acuto e incisivo; elimina tutto ciò che è ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] generalmente aumentando da NE. a SO. (influenza delmassimo atlantico e del minimo continentale). La pressione annua media si abbassa XVI in poi, si incominciò a raccogliere le normedel diritto polacco nei cosiddetti Compendi, sia sistematicamente ( ...
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LIBERALI Le arti liberali che costituivano durante il Medioevo i due gradi dell'insegnamento, l'uno letterario, l'altro scientifico, comprendevano la grammatica, la retorica e la dialettica (il Trivio); [...] nelle sette arti liberali non sarebbe divenuto la normadel Medioevo. I suoi due libri De institutione divinarum raffigura la Vita contemplativa della chiesa, composto a gloria delmassimo luminare della scolastica, S. Tommaso d'Aquino. In molte ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] di stabilire quando e come applicare le norme di ordinamenti stranieri.
Le teorie unilateralistiche avevano avuto il massimodel successo all'epoca della codificazione tedesca del 1900, che ne era stata largamente influenzata. Successivamente ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] le leggi generali sopravvissute dall'età antica e le norme puramente indicative emanate nell'Alto Medioevo dalle autorità un ulteriore decisivo impulso a una localizzazione centralizzata delmassimo edificio religioso nelle c. cristiane; d'altra ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...