BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] momento dividerà la sua attività tra il massimo teatro romano e il Colón di Buenos diresse una memorabile rappresentazione della Norma di Bellini, che non nel luglio dello stesso anno, dopo la prima del 1914, e infine, al Metropolitan, la trionfale ...
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PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] Massimo di Palermo. Nel 1973 debuttò con La forza del destino al Covent Garden di Londra, dove fece ritorno per altre otto produzioni fino al 1987, mentre nel 1974 diresse un’acclamata edizione di Norma di Vincenzo Bellini alle Chorégies d’Orange ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] fu l’esordio al S. Carlo di Napoli, all’epoca il massimo teatro d’Italia. Fu acclamato con Alessandro nell’Indie (29 settembre occasione del ‘fiasco’ di Norma (26 dicembre 1831, Milano, Scala), fomentati, a detta di Bellini (lettera del 28 dicembre ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] di grandezza: dalla minima di 4 once [circa 12 cm] alla massima di 12 braccia milanesi [circa 7 m]"; l'organo della basilica di di 27/30 pedali: si conserva il carattere fonico del Ripieno anche se - di norma - si tende a raggrupparne le file (come ...
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LANDINI, Francesco (Francesco Cieco, Francesco degli Organi, Franciscus de Florentia)
Alessandra Fiori
Nacque a Fiesole nel 1335 circa, come documenta il pronipote e celebre umanista Cristoforo, da un [...] A un paio d'anni al massimo da queste attestazioni si deve comunque collocare l'assegnamento del L. alla mansione che ricoprirà per delle voci è quasi sempre costante; di norma il cantus è più ampio del tenor. Le composizioni a tre presentano maggiore ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] opera, dell'attore e del teatro in generale fanno sì che oggi ai cantanti lirici si chieda di norma proprio quel che negli mentre maggior peso assumono alcuni autori del quali cantò una o due opere al massimo che però furono quelle che contribuirono ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] affrontò il ruolo di Pollione nella Norma di Bellini e fu poi al Massimo di Palermo in Andrea Chénier, 603, 609, 616-632; M.-Th. Bouquet - V. Gualerzi - A. Testa, Storia del teatro Regio di Torino, V, Cronologie, a cura di A. Basso, Torino 1988, pp. ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] (Norma) e A. Ponchielli (La Gioconda) con Tina Poli Randaccio. Nel 1910, scritturato dal teatro Massimo 90, 96, 103, 105 s., 108-118; Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunale di Bologna, a cura di L. Trezzini, Bologna 1966, II, pp. 153 ...
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LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] Bolena di Donizetti, I Normanni a Parigi di Mercadante, Norma. Nella primavera 1834 il L. raggiunse l'ultimo grande preferito" (Zavadini, p. 331, lettera n. 114, del 15 ag. 1833).
Portata al massimo sviluppo la sua area di influenza, il L. dovette ...
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DELLA CIAIA, Azzolino Bernardino
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena il 21 maggio 1671 da Andrea e da Flavia Cerretani. Il padre, nobile senese appartenente all'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, [...] questo il D. si staccava dall'uso italiano, in cui la norma era una sola tastiera, e si avvicinava invece ai grandi organi Nelle toccate è evidente l'intento del D. di giungere al massimo dell'espressività attraverso ricercate modulazioni e ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...