MASCIANGELO, Francesco Paolo
Giorgio Pagannone
– Nacque a Lanciano il 3 genn. 1823 da Raffaele e da Teresa Angela Sanese, di origine maltese.
Il padre, violoncellista formatosi a Napoli e legato da [...] del Regno). I due concorrenti convissero per qualche anno svolgendo separatamente gli incarichi di maestro (Taglioni) e organista (il M.), che di norma al teatro Apollo di Roma e al teatro Massimo di Palermo).
Come operista il M. coltivò qualche ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] personaggi più illustri del mondo della cultura e dell'arte, facilitando così il suo ingresso nel massimo teatro lirico a cimentarsi in opere, come Il Trovatore, il Fidelio, Norma e Lucia di Lammermoor, interpretando ruoli che gli permisero di ...
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GARIBALDI, Luisa
Roberto Staccioli
Nacque a Genova nel 1884. Di origini modeste, iniziò a studiare pianoforte ancora bambina e dopo il diploma insegnò pianoforte e solfeggio a domicilio per potersi [...] opere di Donizetti, Rossini e Verdi, e in una memorabile Norma al Politeama genovese nel marzo 1917.
Morì a Genova nel interpreti, Roma 1979, p. 258; I. Ciotti, La vita artistica del teatro Massimo di Palermo, Palermo 1984, p. 38 s.; Il teatro di San ...
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DI DONATO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 15 ag. 1887 da Aurelio e da Vittoria Bianchi. Avviato giovanissimo allo studio della musica, entrò nel conservatorio "S. Cecilia" in Roma, ove [...] del diploma, fu maestrino di violoncello nel conservatorio romano, nel 1911 si diplomò in violoncello e nel 1912 conseguì con il massimo Petrella (Napoli s. d.); Divertimento per pianoforte nell'opera Norma di V. Bellini (ibid. s. d.); Fantasia nell' ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...