BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] i rischi delle forme costituzionali di potere. E pensava avere nella forza vincolante della norma oggettiva - rivendicazione che poteva essere la voce Balbo Cesare, in Diz. Biogr. degli Italiani;fondo altrettanto importante è la Raccolta Balbo in 34 ...
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Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] (fra i quali occorre sottolineare l'attività essenziale delle corti costituzionali, in particolare di quelle italiana, austriaca, e tedesca). Le normecostituzionali inattuate, di qualunque tipo, sono suscettibili di perdere la loro effettività ...
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La riforma della filiazione
Gilda Ferrando
La riforma del 1975 aveva “quasi” parificato i figli nati nel e fuori del matrimonio, ma non completamente. La l. 10.12.2012, n. 219 unifica la condizione [...] italiana spiccava in un contesto europeo dove, anche su iniziativa della Corte di Strasburgo, l’unicità dello status di figlio era una conquista raggiunta da anni2.
La nostra Corte costituzionale confronti dei figli, diventa norma di rinvio ai nuovi ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] . 34-55; Vecchi feticci in tema di usi civici, in La Giurisprudenza italiana, CVI [1954], pp. 119-122; A proposito di vecchi feticci in di Parma sulla Corte costituzionale nel maggio 1976: La Corte costituzionaletra norma giuridica e realtà sociale. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] a volte anche eterogenei e discordi, corpi di norme espressione del complesso e variamente articolato divenire storico un riconoscimento doveva secondo Pugliatti rinvenirsi nella stessa carta costituzionale all’art. 43, laddove si fa riferimento a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] Norma giuridica e realtà sociale, 1955, poi in Problemi giuridici, cit., 1° vol., pp. 69-111; Giurisprudenza costituzionale e il problema del metodo, in Id., La filosofia dei giuristi italiani, Padova 1955, pp. 129-62.
A. Asquini, Tullio Ascarelli, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] dei rapporti umani e che la norma dovrebbe recepire; è voluta direttamente da p. 151).
Un governo costituzionale per la Chiesa?
Due l’Ostiense, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 42° vol., Roma 1993, ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] sulla funzione costituzionale del penale nel accertamento nel processo della disobbedienza alla norma e la penitenza che attiene Deciani Tiberio, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana, 33° vol., Roma 1987, ad ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] , profondo antigiolittismo di gran parte della cultura italiana in quegli anni, e certo non solo attribuiva a Scialoia, il diritto costituzionale poteva andare al docente di diritto diritti subbiettivi "fondati sulle norme di diritto interno emanate ...
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L’art. 29 della Costituzione definisce la famiglia come «società naturale fondata sul matrimonio» e afferma l'obbligo della Repubblica di riconoscere alla famiglia così intesa i diritti che le competono; [...] caratterizzato lo sviluppo della società italiana negli ultimi decennî, ha approvato nella famiglia, il principio costituzionale dell'eguaglianza giuridica e morale . 540 c.c. stabilisce, con una norma che migliora la posizione della donna in relazione ...
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sospendi-processi
(sospendi processi), agg. Che sospende lo svolgimento dei processi giudiziari a carico delle più alte cariche istituzionali durante l’esercizio del loro mandato. ◆ Ciò non toglie, aggiunge [Carlo Azeglio] Ciampi, che anche...
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...