BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] B., che il 17 dicembre prendeva possesso della dignità. Eppure mai fu a capo delmassimo sodalizio romano. Il Boni parla di sfuggita dell'argomento, dicendo che il B. non si recava mai all'Accademia di S. Luca perché non voleva entrare in intrighi ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] stata già iniziata da maestri locali.
Una serie di disegni del C. (Uffizi, A 304 e 1275 con studi .), a Roma, i tre fratelli Massimo avevano diviso la proprietà paterna sulla a soddisfare, pur rimanendo nella "norma" comune, le esigenze più diverse ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] 20apr. 1573): è forse il suo massimo capolavoro, il più vasto e più famoso dei banchetti del C., l'unico che sia rimasto a Venezia] per dar ad intendere, come egli ben sapeua la norma di queste benedette regole".
Pittori della sua cerchia, come G. ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] stretto.
La prima notizia di un inquadramento professionale secondo norma riguarda gli esami di idoneità all'Accademia di Palermo, ove del G., che nel clima precario del dopoguerra riusciva a organizzarsi dal gennaio 1947 uno studio a villa Massimo ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] poveri della vecchia Verona.
Il ritorno alla "norma" avvenne alla scomparsa del padre quando il giovine, per sostenere la madre monografico a cura di Manzini (1939) è esaltata al massimo la statura morale e civile dell'uomo, sono ricordati episodi ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] le sue ricerche per nodi tematici, di norma partendo da documenti non vistosi o non in Enciclopedia Italiana, Appendice V, Roma 1995, s.v.; L. Beschi, E. P.: alcune linee del suo impegno di ricerca, in In memoria di E. P., a cura di G. Capecchi et al ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] con le opere di altri artisti di massimo spicco (Reni, Guercino e Nicolas compiutamente l'ideale norma classicista, costituendo architetti (1724), a cura di C. Enggass - R. Enggass, Città del Vaticano 1977, pp. 27-29, 253 s.; F.S. Baldinucci, Vite ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] del quinto decennio sotto la direzione di Daniele da Volterra: in particolare, il fregio con Storie di Fabio Massimo nel salone di palazzo Massimo all'intervento della sua bottega, di norma standardizzando gli assetti compositivi e reiterando con ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] a forma di conchiglia, così da garantire la massima fruizione dell’area disponibile, e concepì un sofisticato del proprio ingegno di mettere a punto straordinarie machinae architettoniche, oltre i consolidati indirizzi progettuali, oltre la norma ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...
tenuita del fatto
tenuità del fatto loc. s.le f. Nell'àmbito della giustizia penale, caratteristica di un fatto scarsamente offensivo, commesso o provocato occasionalmente, che produce pericoli o danni lievi e pertanto può determinare l'improcedibilità...