GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] contesto di questa lotta politica, il 2 maggio 1619 il viceré nominò il G. proeletto del Popolo, violando l'antica normaconsuetudinaria secondo cui tale nomina era ratificata dalle "ottine" (contrade). Il G. durò in questa carica fino al 17 luglio ...
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BONFIGLIO (Bonusfilius, Bonifilius)
Guiscardo Moschetti
Giurista pavese, fiorì nella prima metà del secolo XI. Il suo nome figura tra i sette maggiori giuristi della scuola di Pavia, di cui la Expositio [...] gawarfide, escludeva, come testimoniano gli studi in argomento, la donna dalla successione.
Il temperamento a questa normaconsuetudinaria risalentissima avvenne poi, come osserva B., con le ulteriori disposizioni di Rotari nei capitoli 158-161e ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] di procedimenti appartenenti alla competenza dei tribunali civili risultava da una confusione consuetudinaria dello spirituale e del temporale formalizzata nelle norme del diritto canonico. Tale deviazione era respinta dalla nuova coscienza giuridica ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] per il violentatore è in genere pecuniaria. Assai moderna la norma contenuta nel capitolo 21, per cui, nel caso di violenza ebbe il compito di regolare tutti gli aspetti consuetudinari della società agropastorale della Sardegna. Venne abrogata ...
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PILLIO da Medicina
Emanuele Conte
PILLIO da Medicina. – Nacque certamente nel borgo di Medicina, soggetto alla giurisdizione di Bologna. Incerta la data di nascita, che deve presumersi anteriore di [...] , gli parve una actio utilis di origine consuetudinaria, che rifletteva un diritto soggettivo anch’esso giuridici, che a Bologna toccava i dieci anni trascorsi ad apprendere norme di cui non si comprendeva la funzione operativa. Il legame fra ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] temi.
Nell’opera era pienamente sottolineata la larga base consuetudinaria dell’ordinamento. Nel ricostruire la genesi dei Riti, pronunciarsi sull’exceptio excommunicationis, precisava che quella norma solo «prima facie» sembrava «Ecclesiastico foro ...
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norma
nòrma s. f. [dal lat. norma «squadra» (come strumento) e fig. «regola»]. – 1. In origine, con sign. non più in uso, strumento adoperato da tecnici e operai per tracciare misure e rapporti di linee e di angoli; squadra: fare a norma,...
formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante di determinati fatti o strettamente legata...