Pseudonimo della scrittrice e giornalista inglese Cicily Isabel Fairfield, sposata Andrews (Contea di Kerry, Irlanda, 1892 - Londra 1983). Educata a Edimburgo, poi a Londra, fu per breve tempo attrice. [...] ottenere il suffragio femminile. La sua fama è legata soprattutto a The meaning of treason (1947), resoconto del processo di Norimberga, da lei seguito per il New Yorker. Ma notevole è tutta la sua produzione giornalistico-saggistica: Black lamb and ...
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Usurpatore del margraviato di Brandeburgo (m. Dessau 1356), forse un mugnaio, Jacob Rehbock. Apparve (1348) a Wolmirstedt, asserendo di essere il margravio V. erroneamente ritenuto morto (dal 1319). Approfittando [...] , V. il Falso fu riconosciuto come margravio grazie anche all'appoggio di Carlo IV, avversario dei Wittelsbach. Smascherato (1350) dalla dieta di Norimberga, la massima parte del Brandeburgo gli si mantenne fedele; nel 1355 rinunciò al margraviato. ...
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Secondogenito (n. 1319 circa - m. 1375) di Ludovico il Bavaro, alla morte del padre (1347) resse con i fratelli l'insieme dei possedimenti lasciati da Ludovico. Per la divisione dei possedimenti stessi, [...] la Bassa Baviera, cui unì l'Alta Baviera alla morte del nipote Mainardo (1363). Aveva sposato in prime nozze Elisabetta d'Aragona, dalla quale ebbe tre figli, Stefano III, Federico e Giovanni, e in seconde nozze (1359), Margherita di Norimberga. ...
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Architetto nederlandese, nato a Heerlen il 6 maggio 1955. Laureatosi alla Technische Universiteit di Eindhoven nel 1983, l'anno successivo ha fondato nella sua città natale lo studio Wiel Arets Architect [...] del quale nel 2003 ha aperto una succursale ad Amsterdam. Dal 2000 ha lavorato in associazione con B. Kraus, n. a Norimberga (Germania) nel 1970. Ha insegnato presso varie scuole, tra cui la Academie van Bouwkunst di Amsterdam e Rotterdam (1986-1989 ...
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Attrice e regista cinematografica (Berlino 1902 - Pöcking 2003). Esordì nel cinema nel 1926 come attrice, interpretando tra l'altro: Die weisse Hölle vom Piz Palü (La tragedia di Pizzo Palù, 1929), Stürme [...] i notissimi documentarî Sieg des Glaubens (1933) e Triumph des Willens (1935), ambedue sull'adunata nazionalsocialista di Norimberga, e Olympia (1937), sui giochi di Berlino: un imponente tour de force propagandistico e simbolico il cui virtuosismo ...
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Pittore (Memmingen 1460 o 1461 - ivi 1528), figlio di Hans il Giovane o di Ivo. Formatosi nella bottega di famiglia, collaborò a varî altari eseguiti nella regione dei Grigioni (Diessen, 1489; Obersaxen). [...] . Dürer, S. acquisì monumentalità, spazialità e chiarezza compositiva, come nell'altare della Santa Parentela per Mindelheim (1505, Norimberga, Germanisches Nationalmuseum, e Donzdorf, castello) o in quello di Maria (1507-08, castello di Salem, Baden ...
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Uomo politico tedesco (Alessandria d'Egitto 1894 - Berlino 1987). Entrato nel partito nazista (1920), divenne (1925) segretario di Hitler e fu nominato (1933) suo sostituto. Allo scoppio della seconda [...] con l'Inghilterra, all'insaputa di Hitler si recò in volo, a questo scopo, in Gran Bretagna, dove fu internato. Nel 1946 fu processato dal tribunale internazionale di Norimberga e condannato all'ergastolo. Morì suicida nel carcere di Spandau. ...
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Poeta medievale tedesco (n. in Baviera inizi del sec. 13º - m. dopo il 1266). Erede del Minnesang, ne riprese i motivi, profondendo inchini di omaggio al proprio signore, o intrecciando grazie di amor [...] accolta nel Volkslied.
Vita
Nato da nobile famiglia residente nel Salisburghese e in Baviera, per un certo tempo visse a Norimberga; partecipò alla crociata del 1228-29 e forse rimase piuttosto a lungo in Oriente. Trovò un protettore in Federico il ...
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ALIMARI (Alemari, erroneamente Adimari), Doroteo
Giorgio E. Ferrari
Nato a Venezia, di famiglia milanese, verso la metà del sec. XVII, si dedicò a studi scientifici, di matematica, di geografia fisica [...] appropriate all'uso moderno del guerreggiare (1692, nella tipografia di G. Albrizzi, con la falsa indicazione tipografica di Norimberga) e un Acierum instruendarum systema novum,impresso dalla stessa tipografia nel 1703. Ma già nell'ottobre del 1700 ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] artistica del B. hanno due scritti del Dúrer. Il 7 febbr. 1506 il Dúrer scriveva da Venezia all'amico W. Pirkheimer a Norimberga che ciò che gli era tanto piaciuto undici anni prima ora non l'interessava più; che a Venezia t'erano artisti molto più ...
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uòvo (pop. òvo) s. m. [lat. ōvum, lat. volg. ŏvum] (pl. le uòva). – 1. In biologia, il gamete femminile costituito da una cellula di varie dimensioni (detto perciò anche cellula uovo), di forma per lo più sferica, ellissoidale o cilindrica,...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...